Questo libro, però, è stato una grade ispirazione! Se non lo avete ancora letto correte a farlo 😃
TITOLO: Album di Famiglia
AUTORE: Maria Capasso
EDITORE: Ensemble
Pagine: 156
Costo: 12,75€ (cartaceo)
Valutazione: 4/5
TRAMA: Nora, fin da giovane, aveva optato per la solitudine in nome dell'indipendenza. Se questa scelta non aveva mai pesato troppo per lei, dopo la morte della sua amata madre la protagonista si trova ad affrontare un dolore troppo grande per chi non ha nessuno a cui aggrapparsi. Prima di morire, la donna le aveva lasciato un raccoglitore nel quale aveva racchiuso le pagine della sua vita, quella che aveva sempre tenuto nascosta alla sua famiglia. Immergendosi nel suo passato del tutto inaspettato, Nora dà sfogo a tutta l'emotività che aveva finora represso, abbattendo la barriera che da sempre la separava dagli altri individui. In questo modo Marco, con la sua dolcezza e la sua sensibilità, riuscirà a farsi largo nella sua vita e a darle il giusto sostegno nella scoperta di una verità che va oltre le vicende private di una donna che ha voluto liberarsi dal peso dei suoi segreti.
AUTORE: Maria Capasso (1992) nasce a Napoli. Ha collaborato con blog, siti web e riviste letterarie scrivendo recensioni e racconti. Ha pubblicato in versione e-book Nulla si dissolve (Les Flâneurs Edizioni) e Un giorno di primavera (Pink Edizioni); i racconti Ricordo autunnale e Lettera a mia figlia (Historica Edizioni). Gestisce il blog “L’angolo delle parole”.
COMMENTO: Inizio ringraziando l’autrice per avermi dato l’opportunità di leggere questo fantastico libro.
Quando ho iniziato a leggere questo libro mi aspettavo fosse una semplice storia d’amore con qualche colpo di scena sulla famiglia ma soprattutto sulla madre di Nora.
Questo libro, invece, mi ha completamente sconvolto. Più leggevo e più mi rispecchiavo in Nora, una ragazza che si è chiusa e creata un mondo di solitudine in cui dire: “ Io sto bene.”
In realtà il mondo che si crea le serve per tenere lontane le persone per non soffrire, ma questo non ferma Marco nel volerla conoscere.
L’armatura che Nora porta nasconde un’animo dolce e sensibile ed esterna un carattere forte e indipendente.
Tramite le rivelazioni della madre Nora capisce che la vita che ha vissuto fino a quel momento non è la vita che avrebbe voluto vivere. La madre con la sua storia riesce a far capire a Nora quanto la sua vita sia rimasta “fredda” a causa di segreti e comportamenti mai svelati che l’hanno portata a chiudersi al mondo.
Il personaggio di Nora mi è piaciuto molto perché si vede come questo percorso la porti a crescere, ma soprattutto mi è piaciuto molto il legame tra lei e la madre, anche se alcune volte l’ho ritenuto un po’ “morboso” da parte di Anna dato che riponeva in Nora tutte le sue speranze e i suoi desideri che non aveva mai potuto realizzare.
Il finale mi ha davvero commossa, perché non solo si conclude con una storia d’amore, si conclude con il ricongiungimento di una famiglia 😍
Anche lo stile di scrittura mi ha colpito molto essendo ricercato e molto profondo, forse alcune volte un po’ troppo filosofico.
Quello che mi ha “rovinato” un po’ la lettura sono stati i discorsi d’amore molto profondi e sdolcinati.
ESTRATTI:
Ecco alcuni estratti che mi hanno colpito particolarmente :)
- La letteratura, invece, è lo specchio che riflette i nostri segreti, portandoli al di fuori del nostro cuore. Altrimenti non avrebbe senso scrivere. Non si spiegherebbe perché si piange quando si legge. Non è solo questione di cultura. Ognuno trova se stesso in un libro, che sente complice del suo segreto, del suo amore, del suo dolore. E non c’è rimedio, non c’è cura che possa sanare le ferite di un amore impossibile, perché sono le stesse ferite a renderlo vivo. La letteratura ne è la prova: se non ci fossero amori infelici, nessuno avrebbe da scrivere. Perché tutto prende vita da un’ispirazione, da un soggetto che cattura la nostra attenzione, una storia che ci colpisce, così la fantasia dà il via al romanzo. Gli artisti sono abili osservatori e rubano ciò che sembra degno di nota. Anche se si tratta di loro stessi: non fanno sconti.
- «Il cuore non si perde, Nora. Può essere ferito, ma non si perde. E non credere che tenerlo chiuso in una fortezza non lo lesioni. Può accadere di peggio: soffoca».
- Siamo noi la rivoluzione. Siamo noi gli unici che possiamo cambiare la nostra vita. Non aspettiamoci mai nulla da nessuno, se non da noi stessi. Siamo la rivoluzione. E dobbiamo dare vita a quello che per anni si è messo su carta e nelle canzoni. Bisogna vivere, non sopravvivere. Anche se questo significa fare il bagno nelle pozzanghere e impazzare col fango. Non fa nulla: c’è sempre la pioggia a lavare via tutto
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