lunedì 26 agosto 2019

IL FIGLIO DEL TEMPO DI DEBORAH HARKNESS (recensione)

Ciao a tutti e buon lunedì, come state?
Come procede l'estate? Io non sono pronta alla fine e al ritorno all'università.
Questa estate nella lettura è stata molto proficua, voi quale libro state leggendo?
Avete letto questo fantastico spin-off della trilogia delle anime?

TITOLO: Il figlio del tempo
AUTORE: Deborah Harkness
EDITORE: Piemme Edizioni
GENERE: Fantasy
Pagine: 528
Costo: 19,90€ (cartaceo) 9,99€ (eBook)
Valutazione: 4/5
TRAMA: Restare giovani per sempre, sfuggire alla tirannia del tempo: essere un vampiro vuol dire anche questo, e quando Matthew de Clermont fa la sua bizzarra e inquietante proposta al giovane Marcus - diventare, come lui, un non-morto - sta facendo molto più che salvargli la vita sul campo di battaglia. Gli sta offrendo l'opportunità di sconfiggere il tempo. È la fine del Settecento, e Matthew incontra il giovane chirurgo Marcus in piena Rivoluzione americana. Da quell'incontro provvidenziale comincia il suo viaggio nella storia e nell'eternità, sotto lo sguardo amorevole di Matthew e Diana, sua moglie e strega immortale, che lo considerano un figlio: è stato Matthew, in fondo, ad averlo fatto "rinascere". Ma diventare un vampiro vuol dire lasciarsi indietro una parte di sé, e liberarsi dalla mortalità significa rinunciare a ciò che, in fondo, ci rende umani. Due secoli dopo, a Parigi, sarà questo il tormento di Phoebe: umana, innamorata perdutamente di Marcus, dovrà decidere se accettare la meravigliosa e dolorosa transizione, e diventare vampira per seguire il suo cuore. Perché l'eternità è il dono più straordinario, ma anche più difficile, che si possa ricevere.
COMMENTO:
Questo è il seguito di una trilogia che ho amato quindi quando ho iniziato a leggerlo avevo grandi aspettative che sono state realizzate anche se non è stata la storia che mi aspettavo.
Mi aspettavo che in questo libro si sarebbe vista molto la coppia di Marcus e Phoebe e che li avremmo conosciuti insieme, invece con mia grande sorpresa nella maggior parte della storia sono rimasti separati. Certo la separazione non è stata proprio una loro scelta ma più una tradizione dei vampiri quando se ne crea uno nuovo.
All’inizio questa cosa non mi è piaciuta molto ma poi ho iniziato ad apprezzarla. In questo modo riusciamo a conoscere i due in modo separato, anche se quello che racconta di più del suo passato è Marcus, dato che ha più da narrare.

Da una parte abbiamo Marcus che tramite l’aiuto di Diana ci racconta la sua vita prima di essere trasformato, come conosce Matthew e come sono stati i suoi primi anni da vampiro.
Riusciamo a conoscerlo meglio, ci parla di suo padre biologico che era un mostro e a causa sua la sua vita è stata tormentata, scopriamo cosa successe a New Orleans e anche cosa pensasse davvero di Philipe de Clermont, suo nonno.
Dall’altra parte conosciamo meglio anche Phoebe, che da umana era una ragazza sottomessa alla famiglia e che non avrebbe mai risposto male ma una volta trasformata scopre di essere più forte e più tenace di quanto avesse mai creduto.
In più con lei riusciamo anche a scoprire pratiche dei vampiri e della famiglia de Clermont.

Ho apprezzato il fatto che si sia parlato anche di Matthew Diana e i gemelli, così scopriamo come procede la loro vita. Scopriamo come stanno crescendo i due piccolini perché essendo mezzo vampiro e mezzo strega non è affatto facile.

Quello che apprezzo di questa autrice è la dura ricerca storica che c’è alle spalle di ogni suo libro. Ha anche un modo di scrivere che ti trasporta all’interno della storia e fa sì che riesca a vedere con precisione ciò di cui sta parlando.

mercoledì 21 agosto 2019

PIANO CONCERTO SCHUMANN DI PAOLA MARIA LIOTTA (segnalazione + intervista)

Ciao a tutti, spero che le vacanze stiano andando bene.
Io spero che non finiscano mai anche perché il 2 di settembre inizio gli esami 😓
Parlando di libri oggi vi parlo di un libro davvero interessante. L'autrice e "Scrittura a tutto tondo" sono stati molto gentili e disponibili a concedermi un intervista.

TITOLO: Piano concerto Schumann
AUTORE: Paola Maria Liotta
EDITORE: Il seme bianco
GENERE: Narrativa contemporanea
Costo: 15,90€ (cartaceo)
Pagine: 167
TRAMA: 
Fiamma Fogliani è una pianista di fama internazionale e una donna dotata di classe, fascino e intelligenza. Vive a Londra, seguita dalla sua agente Emma, sotto le attenzioni dell’amica Paulette e coccolata dalla sua gatta Camelia; con Sergio è sbocciata una simpatia che potrebbe sfociare in qualcosa di più… insomma, la sua è una vita quasi perfetta.

Fino al giorno in cui un uomo, che non rivela la propria identità, la sceglie come solista nel Piano Concerto Schumann: Fiamma dovrà eseguirlo per un pubblico selezionato e l’incasso sarà devoluto a favore di un principato del Vicino Oriente devastato dalla guerriglia. Come se non bastasse, Paulette le regala un antico strumento musicale, una spinetta che ha una storia misteriosa…

In un romanzo che è una lode alla musica e alla bellezza, viviamo un susseguirsi di situazioni emozionanti e intricate, di pause sapienti e improvvise accelerazioni degne di una sinfonia. La protagonista si fa eroina e portavoce di tutte le donne consapevoli del proprio valore; dalla spirale che la avvolge, dopo una lotta accesa, uscirà vincente, riscoprendo nell’amore per la musica la sua unica possibilità di fronteggiare il male.


L’AUTRICE:
Paola Maria Liotta vive ad Avola (Siracusa) ed è docente di materie letterarie e latino nei licei. Appassionata di letteratura da sempre, cura presentazioni di libri, salotti letterari ed eventi culturali.
Ha pubblicato quattro sillogi poetiche, ottenendo premi di rilievo nazionale. Al 2013 risale la pubblicazione del suo primo romanzo, Ed era colma di felicità.
È anche appassionata di gastronomia: ha curato una rubrica gastronomica sul «Gazzettino del Sud-Est» e nel 2014 ha pubblicato Miele, mandorle e cannella, finalista al Premio Letterario “Città di Pentelite”.
A sei anni dal suo debutto nella narrativa, torna in libreria con Piano Concerto Schumann e affida a “Scrittura a tutto tondo” la promozione della sua opera.


INTERVISTA:
  1. Parlaci un po’ di te e delle tue passioni.
Saluto intanto i lettori e la curatrice del blog “Libri una passione”, che ringrazio. Sono una docente di Lettere, insegno in un Liceo, e amo da sempre i libri, la letteratura, la scrittura. Nella mia vita credo non ci sia stato attimo in cui non abbia avuto il supporto, la gioia, il godimento dei libri; e non solo per motivi di studio o prettamente professionali. Amo molto anche la musica e tutto ciò che pertiene l’arte e la cultura. La cucina, altra mia grande passione: perché in essa si mescolano tradizioni, usanze, riti e miti. Curo, quando possibile, un mio blog, www.paolaliotta.it, ovvero “Di scritture, di sogni e di chimere”. E, naturalmente, amo molto anche la poesia nell’accezione pura del termine, e la amo a partire dai classici greci, Omero in testa. Nella grande letteratura, non esistono generi giacché è un unicum meraviglioso dello Spirito.
  1. Com’è nata la tua passione per la scrittura? Ti ricordi il momento in cui hai iniziato a scrivere?
Ricordo a che età ho desiderato insegnare, sugli otto anni, con 40 bambole e una lavagna a muro. Inoltre ricordo vividamente l’ascolto attento delle narrazioni dei miei nonni, tutti bravissimi affabulatori, e le letture delle prime fiabe e dei primi libriccini per l’infanzia. Tutto ciò mi ha instillato un fortissimo amore per la scrittura. I miei mi narravano che, sui due anni, li assillai per un’intera giornata con la frase “cerchietto e coda”. Infine, con un pezzetto di carta in mano, li convinsi: volevo riprodurre sul foglio la lettera “a”, che qualche giorno prima mi avevano insegnato a scrivere; un cerchietto e una codina, appunto. Ho sempre inventato storie e creato fumetti, poesie, piccole prose e riflessioni. Ho iniziato tardi a pubblicare qualcosa di mio, e quasi scritto in estemporanea, e dico dei miei versi. Ma quanto ho maturato in me, dei miei interessi, delle mie ispirazioni, dei miei ideali, è ben custodito. Come un forziere pieno di visioni e di trame, da suscitare al momento opportuno. 
  1. Hai delle abitudini quando scrivi?
Nutro un grande desiderio di scrivere. Le ore più congeniali, quelle del mattino. E spesso mi bastano dieci-quindici minuti per dare corpo a quanto si è sedimentato in me, a un’emozione che intendo trasporre sulla carta, a un fatto o a un pensiero che ritengo importante tradurre in parole. Scrivo allora di getto, davanti a un bel caffè fumante. Ascoltare i suoni del risveglio è motivo di profonda gioia, la stessa gioia che la scrittura mi infonde sempre. Poi, ogni luogo, ogni tempo sono propizi se c’è l’ispirazione giusta per scrivere. 
  1. Com’è cambiata la tua vita scrivendo?
Avendo sempre scritto, potrei solo dire che è cambiata quando ho deciso di pubblicare: quanto andava sulla carta poteva ormai essere diffuso, non era più “mio”; quindi, era giusto, per me, che giungesse ad altri. Confido molto nel valore memoriale, affettivo, civile dello scrivere. Dunque, la mia vita ha acquisito semmai una luce diversa: per esempio, la consapevolezza di quanta bellezza ci circondi anche nei momenti più complessi. Un po’ come dice un grande poeta del nostro Decadentismo, “scoprire nelle cose il loro sorriso, la loro lacrima”. E io sono una disposta a vederci sempre, o quasi, il sorriso, in ogni tratto del reale. La scrittura è un’arma della speranza, la sua arma migliore.
  1. Quando scrivi una storia le idee sono già nella tua testa o arrivano strada facendo?
Sorriderò nel rispondere a questa domanda assai graziosa. Si possono prestabilire mille trame e fissare dei paletti al territorio della propria immaginativa. Però, quando i personaggi cominciano a essere vivi e ben definiti, sono loro che conducono il gioco… Ignorarne le ragioni profonde che li hanno fatti scendere in campo, cioè uscire dalle brume dei miei pensieri, vorrebbe dire negarne l’essenza, e ucciderli. Li preferisco ben vivi e pieni di aspettative, proprio come me. 
  1. Com’è nata l’idea per questo romanzo?
L’amore per la scrittura e quello per la musica hanno avuto terreno fertile nelle corde neppure tanto segrete della mia fantasia. È stata una bellissima avventura, così come il Concerto per pianoforte e orchestra in La minore, Op. 54 lo è stato per Robert Schumann, che lo ha concluso dopo ben cinque anni assai intensi di composizione. In questo romanzo può leggersi anche il mio tributo al compositore tedesco, che tanto ancora avrebbe potuto dare alla musica di tutti i tempi e, soprattutto, un omaggio alla grandezza della moglie, Clara Wieck, pianista e compositrice di fama, che ha portato al successo questo spartito. Per il resto, esso doveva nascere. L’idea ha preso corpo, ancora una volta, dalle mie predilezioni. Non per niente, i romanzi son definiti “creature di inchiostro e anima”.
  1. Com’è nato il personaggio di Fiamma Fogliani?

Fiamma Fogliani è una creatura meravigliosa e sublime, una grande artista, un grande cuore. Impossibile che non vedesse la luce. Una donna consapevole del suo valore, una innamorata a pieno di ciò che fa, è un bel personaggio, per questi nostri tempi spesso bui e desolati. La sua limpidezza di sentire, una bella sfida. La commozione per la sua arte, in lei, è pari all’ardore con cui ama la vita e si lascia incantare dalle sue occasioni. Un personaggio positivo e determinato, che affronta le gioie, gli eventuali disincanti e i successi con acume, sensibilità e grande cuore. Non potevo non dare vita a una protagonista così. 

lunedì 19 agosto 2019

LADRA DI CUORI DI J.R. WARD (recensione)

Ciao a tutti come stanno andando le vostre vacanze?
Dove siete andati, andrete o siete di bello?
Io sono a Forte dei Marmi e anche se mi godo poco le vacanze a causa dello studio, sto riuscendo anche a leggere molti libri.

TITOLO: Ladra di cuori
AUTORE: J.R. Ward
EDITORE: Rizzoli
Genere: Paranormal Romance
Pagine: 428
Costo: 17€ (cartaceo) 9,99€ (eBook)
Valutazione: 4,5/5
TRAMA: Dietro le sbarre di una cella angusta, Sola aspetta il ritorno del suo aguzzino. Ma questa notte ha un piano. E se funzionerà, se uscirà viva da quel buco maledetto, sparirà per sempre e nessuno potrà più farle del male. Un anno dopo quella notte, ormai lontana da Caldwell e dalla sua precedente vita di scassinatrice, l'unica cosa a cui Sola deve pensare è proteggere se stessa e la sua amata nonna dalla famiglia dell'uomo che l'aveva rapita, il signore della droga rimasto ucciso durante la sua fuga. La mente della ragazza, però, continua a tornare al passato, al solo uomo che le sia mai stato vicino: Assail, trafficante d'armi per la Confraternita del Pugnale Nero, occhi color argento e - ma lei non lo sa - vampiro. Di certo sa che, voltando le spalle a Caldwell, ha cancellato ogni possibilità di un futuro con Assail. Quando però lui finisce in coma, Sola capisce di essere l'unica in grado di ridare al vampiro una ragione per lottare, e dovrà scegliere se lasciarlo morire o affrontare il passato. Inseguita dal mondo che aveva deciso di abbandonare, si troverà coinvolta in una guerra di cui non comprende il senso, mentre serpeggia la minaccia di un nuovo letale nemico. E una volta scoperta la natura di Assail, seguirà il cuore accettando il suo amore totale, oppure cederà alla paura di dover vivere per sempre in una notte eterna?

COMMENTO:
La confraternita del pugnale nero è una serie che mi ha colpita fin dal primo volume, ladra di cuori è il 16° e ancora non è terminata, ma ogni libro è qualcosa di stupendo.

In questa storia i protagonisti sono Assail e Sola, due personaggi che all’inizio erano in secondo piano ma poi diventano sempre più importanti e finalmente si parla della loro storia.
Assail è un commerciante di armi e spacciatore di droga che con il passare degli anni ha iniziato anche a far uso della sua merce pensando di riuscire a controllare la dipendenza, finché capisce di aver perso il controllo e si fa aiutare a disintossicarsi dalla Confraternita. Quando però inizia la disintossicazione qualcosa va storto a causa del fatto che ne ha fatto uso per troppo tempo e in grandi quantità, l’unica persona che potrebbe riportarlo alla normalità è il suo amore pre Sola, anche se lei non sa che lui è Duun vampiro e questo potrebbe essere un problema.
Sola è una ladra dal carattere molto forte sia a causa del suo passato sia per il suo presente, perché dopo il rapimento è scappata a Miami abbandonando la sua vita. Quando però alla sua porta si presentano i cugini di Assail il suo legame con lui la convince a tornare per aiutarlo.
La loro relazione non è affatto facile anche a causa dell’arrivo in America della sorella di Benloise, il capo e poi rapitore di Sola ucciso da Assail.
Come nella maggior parte dei libri della Ward i personaggi hanno un lieto fine anche se fino alla fine non è affatto scontato.

Oltre a loro si parla anche della relazione tra Jane e Vishous che a causa del carattere e del lavoro dei due hanno problemi di coppia. Jane è il medico della Confraternita e ha talmente a cuore la cura dei suoi pazienti che non riesce a gestire la sua vita sociale. Vishous è un maschio molto introverso che comunica poco con la sua Shellan, compagna, quindi quando capisce che ci sono difficoltà tra i due non dice nulla e si tiene tutto dentro fino a che quasi non distrugge il loro matrimonio.
Per fortuna, tra alti e bassi riescono a rimettere a posto le cose anche perché sono una delle mie coppie preferite (anche se praticamente mi è impossibile dire chi siano i miei preferiti).

La Ward ha uno stile di scrittura che ti trasporta nel libro e che ti fa desiderare ardentemente essere uno dei confratelli o almeno far parte del loro mondo.
Un problema che ho riscontrato in molti suoi libri però è che per allungare nella storia mette sempre qualche capitolo in cui si parla di personaggi superflui, in questi caso la sorella di Benloise. 

Non vedo l’ora del prossimo libro in cui si parlerà di Trez, anche perché lui è l’unico che ha avuto un “suo” libro ma non ha ancora avuto un lieto fine anzi gli hanno spezzato il cuore e poi gli sono saltati sopra.

domenica 11 agosto 2019

FIDANZATI DELL’INVERNO DI CHRISTELLE DABOS (recensione)

Ciao, domani è il mio compleanno e stasera organizzo un apericena con i miei amici, voi cosa farete oggi?
Ma parliamo di libri, avete letto questo libro? Vi è piaciuto?
Avete letto il seguito? Vi è piaciuto come il primo o di più?

TITOLO: Fidanzati dell'inverno
AUTORE: Christelle Dabos
EDITORE: E/O Edizioni
GENERE: Fantasy
Pagine: 505
Costo: 13,60€ (cartaceo) 12,99€ (eBook)
Valutazione: 4/5
TRAMA: L’Attraversaspecchi è una saga letteraria in tre volumi che mescola Fantasy, Steampunk e Belle Époque, paragonata dalla stampa francese alle saghe di J.K. Rowling e Philip Pullman. Fa da sfondo un universo composto da 21 arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra. La protagonista, Ofelia, è originaria dell’arca “Anima”; una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra di loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo. Fidanzati dell’inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti.

COMMENTO:
Essendo un libro di cui parla molto la gente e tutti positivamente quando ho iniziato a leggerlo mi aspettavo da subito un gran meraviglia e invece mi sono un attimo spaventata.
Nei primi capitoli non riuscivo a capire perché per tutti fosse stupendo quando io non riuscivo a dargli un senso, perché ammettiamolo all’inizio è molto complicato capire quello di cui parla. 
Andando avanti ho capito che era scritto con uno stile di scrittura complesso e con termini difficili in più essendo un libro fantasy ci sono termini, ovviamente, inventati e quindi al principio è necessario capirli.
Una volta passata l’introduzione la storia inizia a farsi davvero avvincente e non riuscivo a staccarmi dalle pagine, anche perché il mondo creato dall’autrice è davvero strano ed è un fantasy che racconta qualcosa di diverso, anche se un po’ mi ha ricordato il mondo di Harry Potter.
Me lo ha ricordato soprattutto quando i nostri protagonisti sono arrivati a Polo e quei paesaggi descritti mi ricordano Hogwarts.

I due protagonisti mi sono piaciuti anche se i miei sentimenti nei loro confronti è stato contrastante, come anche con la maggior parte degli altri personaggi, poi ovviamente c’erano quelli odiosi fin da subito, come Freya.
Thorn lo odio perché è molto concentrato nel acquistare potere e diventare qualcuno di importare su Polo però allo stesso tempo mi spiace un po’ perché la sua vita non è stata affatto facile, soprattutto perché ha una famiglia abbastanza orribile se tralasciamo Berenilde, la zia. E poi, anche se qui ho sentito molti pareri contrastanti, secondo me Thorn a modo suo si è affezionato davvero a Ofelia solo che non accetto il fatto che le abbia mentito. Questo suo carattere scostante e difficile da decifrare mi fa aspettare con ansia i prossimi libri per saperne di più.
Ofelia è una persona completamente diversa, anche se pure lei non è molto loquace. Per lei non è stato facile essere costretta a sposarsi e doversene andare dalla propria casa e dalla propria vita però in alcuni casi si fascia la testa ancora prima che le cose succedano. Mi piace però il suo lato curioso e che non si faccia mettere i piedi in testa neanche da una famiglia come i Draghi.

Spero di poter leggere il prima possibile i seguiti, anche perché voglio sapere di più sugli spiriti di famiglia ma soprattutto su Faruk.

venerdì 9 agosto 2019

DEAD SEA DI TIM CURRAN (segnalazione)

Ciao a tutti, su instagram avevo detto che questo mese il blog sarebbe rimasto chiuso ma mi mancava quindi farò recensioni e segnalazioni e lascerò in pausa le rubriche.
In più se questo mese tralascio le recensioni ho paura che poi a settembre mi ci ritroverei sommersa quindi preferisco evitare ahahha.

TITOLO: Dead Sea
AUTORE: Tim Curran
EDITORE: Dunwich Edizioni
GENERE: Horror
PAGINE: 620
PREZZO: 4,99€  (ebook) (offerta lancio 2,99€ fino al 16/8) 16,90€ (cartaceo)

DATA D’USCITA: 2 agosto 2019 ebook, settembre 2019 cartaceo

LINK D’ACQUISTO:
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Kobo - http://bit.ly/2K8ZX35

SINOSSI

Il mare non rinuncia mai ai suoi morti.

Preparatevi a un viaggio in un luogo sconosciuto all’umanità. Uno spazio tra gli spazi. Quando la Mara Corday, una vecchia nave da carico, entra nel Cimitero dell’Atlantico, l’incubo diventa realtà. L’equipaggio si ritrova intrappolato in un mondo in cui il tempo non esiste e in cui dimorano orrori inimmaginabili. Persi in quel mare immobile, in un aldilà dove il male si manifesta in forme terribili, i sopravvissuti della Mara Corday hanno l’eternità per trovare una via d’uscita… se prima non saranno uccisi dalle creature che danno loro la caccia.

Dead Sea è un’ottima lettura quando sei solo, di notte. (Zombos’ Closet)

Dead Sea è un epico romanzo horror. È deliziosamente claustrofobico e ricorda la tradizione di Lovecraft, un lungo viaggio in un libro genuinamente freddo e nebbioso che tutti i fan del genere dovrebbero leggere. (Paperback Stash)

L’AUTORE
Tim Curran vive in Michigan ed è l’autore di numerosi romanzi. Per la Cemetary Dance ha partecipato a Four Rode Out, un’antologia di novelle weird western insieme a Tim Lebbon, Brian Keene e Steve Vernon. In italiano, sono stati pubblicati i romanzi Cannibal Corpse M/C, Nightcrawlers, Long Black Coffin. Lo trovate online all’indirizzo www.corpseking.com

domenica 4 agosto 2019

PERSONAGGIO DEL MESE: Elias Veturius (Il dominio del fuoco e Una fiamma nella notte)

Ciao a tutti, finalmente sono al mare. Quante volte andrò in spiaggia non lo so, anche perché non mi piace particolarmente stare al sole e come ho detto ho la capacità di lamentarmi sempre del tempo.
Voi avete letto questi libri? Anche voi come me amate Elias?
Vi parlo di lui sia nel primo che nel secondo libro dato che questo mese li ho letti entrambi.
La scelta del personaggio non è stata facile perché in tutti i libri che ho letto mi sono innamorata di uno o più personaggi, però Elias è Elias e non c'è niente da fare.


PERSONAGGIO: Elias Veturius
Titolo: Il dominio del fuoco
Trama: 
C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l'amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l'accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero... Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.
Titolo: Una fiamma nella notte
Trama: 
In un mondo dominato dalla paura e dalla tirannia, due ragazzi sono pronti a sacrificare ogni cosa in nome della libertà... Servire l'impero. Quello era il destino di Elias, il risultato di anni di addestramento fisico e psicologico. Ma tutto è cambiato quando, assecondando il proprio istinto, lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava colpevole soltanto di sognare un mondo migliore. È stato allora che Elias ha aperto gli occhi e ha capito di non voler essere complice di un regime oppressivo e autoritario. E, ora, è lui il condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto accorre Laia, che gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l'aiuterà a organizzare l'evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno loro la caccia c'è anche Helene, la sua compagna d'armi all'accademia, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obiettivo: ucciderlo...
COMMENTO:
Fin dal primo momento in cui ho iniziato a leggere "Il dominio del fuoco" mi sono innamorata di Elias.
Lui è un ragazzo dalle mille sfaccettature.
È una Maschera, uno dei migliori soldati dell'Impero, quindi è addestrato ad essere un ottimo combattente e ad essere freddo e calcolatore, però allo stesso tempo riesce ad essere dolce e premuroso.
Credo che il fatto di essere stato cresciuto per i primi sei anni dai tribali hanno fatto sì che il suo cuore fosse più tenero, perché non lo hanno cresciuto sotto le ferree regole dell'Impero ma soprattutto delle Gens.
Quando incrocia lo sguardo di Laia il suo desiderio di sfuggire all'Impero e al suo dovere di Maschera torna ad essere più forte di prima e quando lei gli da la possibilità di ribaltare le cose per i Dotti, i Tribali e i Marriniani lo accetta.
Quello che più sconvolge è che lui sia figlio di Keris Veturia, la Comandante, una delle Maschere più crudeli che esistano. Non c'è nessuno che non la tema, quindi è ancora più strano che da lei possa essere nato qualcuno di così sensibile e dolce.
Bisogna anche ammettere che è anche un gran figo. Alto con addominali scolpiti, mascella squadrata capelli neri e occhi grigi dolci.
Beh gli occhi sono dolci quando vuole lui, tipo quando guarda Laia o parla di Helene, la sua migliore amica, se no sono freddi e calcolatori come gli hanno insegnato a Rupenera.

 

sabato 3 agosto 2019

PAROLE VOLANTI: La prescelta di J.R. Ward

Ciao a tutti, mi spiace non essere riuscita a pubblicare il post però sono felice anche perchè essendo andata avanti con la rilettura ho potuto mettere l'estratto che volevo.
L'estratto è sulla coppia che amo di più, quella tra Blaylock e Qhuinn 😍
Sto rileggendo "La prescelta" perchè ho in programma di leggere "Ladra di cuori" e volevo ricordare ciò che era successo, non tanto nella storia tra Layla e Xcor che me la ricordo, ma nella storia degli altri personaggi come Vishous e Trez, di cui spero si parli almeno un po'.
Voi avete letto questa saga?
Se non l'avete ancora letto io ve la consiglio, non lasciatevi spaventare dal fatto che siano 16 libri e che ancora non sia finita. In ogni libro si parla di una coppia diversa ma comunque rimane tutto collegato e vi assicuro che anche se sono molti libri la storia a mio parere non sta diventando per nulla scontata o noiosa!




“Blay lo raggiunse al tavolo e quasi crollò sulla sedia che prima era occupata da sua madre. «È…»

«Ti ho ceduto i miei diritti di genitore. Adesso, legalmente, sei tu il loro padre.»

«Non devi farlo, Qhuinn.»

«Col cavolo. Ho fatto seguire alle parole i fatti» ribatté lui, indicando i fogli. «Mi sono dichiarato incapace e inidoneo – e, sai, quando scarichi un’arma da fuoco nella cameretta dei tuoi figli, è facile dimostrare che è la verità. E Saxton ha verificato i precedenti. Abbiamo portato tutto a Wrath e lui l’ha approvato.»

Non proprio subito, naturalmente. Ma alla fine della fiera cosa poteva fare il Re? Specie quando lui gli aveva spiegato il nocciolo della questione.

«Non riesco a crederci…» Blay scosse nuovamente la testa. «Cos’ha detto Layla?»

«Niente. Questa cosa non c’entra niente con lei.»

«Ma è la loro mahmen.»

«E adesso tu sei il loro padre. Diglielo, se vuoi, oppure no. Non mi interessa.» Blay si accigliò; Qhuinn buttò da parte il tovagliolo e si protese in avanti sulla sedia. «Senti, io sarò il loro padre in eterno. Nelle loro vene scorre il mio sangue. Niente e nessuno potrà mai cambiare questo dato di fatto. Io li ho generati e farò sempre parte della loro vita, mica lo sto negando. Quello che sto facendo è darti un’autorizzazione legale. Quando ho perso la mia maledetta testa in quella maledetta stanza…? Quella era emotività.» Indicò di nuovo i documenti. «Questa è realtà.»”

UNA FIAMMA NELLA NOTTE DI SABAA TAHIR (recensione)

Ciao a tutti e buon inizio agosto 😘
Alla fine mi sono fatta coraggio e ho superato il piccolo blocco dovuto a uno shock inaspettato.
Voi avete letto questa serie? Come me anche voi non vedete l'ora di leggere il seguito?

Quali saranno le vostre letture per questo mese?
Io non sono molto sicura perchè questo mese le avevo in certo modo programmate e alla fine come sempre quando torno a casa e ho tutta la mia libreria a disposizione i piani saltano quindi al mare porterò moltissimi libri così da avere scelta e magari, se riesco, li leggo tutti 😉

TITOLO: Una fiamma nella notte
AUTORE: Sabaa Tahir
EDITORE: Nord
Genere: Young Adult, Fantasy
Pagine: 431
Costo: 19€ (cartaceo)
Valutazione: 4,5/5
TRAMA: 
In un mondo dominato dalla paura e dalla tirannia, due ragazzi sono pronti a sacrificare ogni cosa in nome della libertà... Servire l'impero. Quello era il destino di Elias, il risultato di anni di addestramento fisico e psicologico. Ma tutto è cambiato quando, assecondando il proprio istinto, lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava colpevole soltanto di sognare un mondo migliore. È stato allora che Elias ha aperto gli occhi e ha capito di non voler essere complice di un regime oppressivo e autoritario. E, ora, è lui il condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto accorre Laia, che gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l'aiuterà a organizzare l'evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno loro la caccia c'è anche Helene, la sua compagna d'armi all'accademia, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obiettivo: ucciderlo...

COMMENTO:
Se mi ero innamorata del primo questo secondo libro ha davvero lasciato il segno.
Qui riusciamo a conoscere meglio Laia ed Elias ma anche Helene che nel primo libro era rimasta in secondo piano mentre qui riusciamo a capirla meglio.
Helene nel primo libro sembra molto fredda e propensa solo alla carriera. Ma qui scopriamo che non solo l’amore che prova nei confronti di Elias le costa molto dato che erano compagni d’armi e migliori amici ma che molte delle scelte che ha fatto sono dipese da quell’amore oltre che per l’amore della sua famiglia. L’unico problema ora è che essendo diventata L’Averla Sanguinaria l’amore per Elias e l’amore per la sua famiglia si mettono in contrasto e la decisone che prenderà le costerà molto caro.
Elias e Laia si avvicinano molto ma a intromettersi tra loro c’è Keenan, il ribelle dai capelli rossi che anche se è sempre stato molto dolce con Laia non mi ha mai convinto del tutto, in realtà avevo un odio profondo nei suoi confronti e che in questo libro ho avuto un buon motivo per il mio disprezzo.
Elias dimostra sempre di più di essere un ragazzo che nella vita ha sofferto tanto e che vuole cambiare la situazione. È un ragazzo che si ritiene colpevole di qualunque morte anche se non è colpa sua e che non riesce a perdonarsi nessun errore, ma soprattutto ha paura di continuare a ferire le persone accanto a lui quindi inizia ad allontanarle, ma dopo tutto quello che gli succede e dopo aver incontrato Shaeva, la traghettatrice di anime, inizia a capire che forse non tutto è colpa sua. Forse lo capisce anche un po’ troppo tardi.
Mentre Laia fa una grande crescita e una grande conoscenza di se stessa, certo commette anche molto errori che la cambieranno ma sarà proprio grazie a quelli che capisce che la guerra non si può combattere senza perdere qualcuno. 
Sono felice che alla fine tra Elias e Laia ci sia un “lieto fine” anche se di certo non mi aspettavo di certo un finale così.

Un altro personaggio che colpisce molto è quello della Comandante, perché man mano che la storia va avanti la “conosciamo” meglio e scopriamo che non solo è malvagia e infame. Scopriamo che ha un piano e il suo piano è davvero spietato e non risparmierà nessuno.
Un altro personaggio che mi ha colpito è Harper, perché all’inizio sembra una Maschera qualunque ma poi scopriamo che ha una certa rilevanza e che non solo conosce alcuni segreti della Comandante ma lui è uno di quelli. Non vedo l’ora di scoprire di più su di lui e del rapporto con la Comandate.

Lo stile della scrittura è davvero scorrevole e ti trasporta in un mondo carico di azione, in cui i colpi di scena non mancano e nemmeno la suspense. 
Il finale è stato davvero emozionante e sono felice di aver aspettato fino ad ora ad aver letto questo libro dato che a novembre uscirà il terzo capitolo, e che non vedo l’ora di leggerlo.

Voglio sapere chi è davvero Cuoca, cosa succederà ad Elias e Laia, come faranno Laia e Darin ad arrivare nelle terre libere e a vincere, ma anche cosa ne sarà di Helene dopo tutto quello che le è successo e l’odio che prova. Ma una domanda che mi tartassa da sempre è perché Caino, uno degli Auguri, sta tirando i fili di tutti come se fossero delle marionette?

COME VALUTO UN LIBRO: ⭐️ La storia non mi è piaciuta e c'è mancanza di grammatica ⭐️⭐️ Storia carina ma la scrittura lascia un po' a desiderare ⭐️⭐️,5 (la sufficienza) la storia è molto carina, possono esserci delle sviste nella battitura ⭐️⭐️⭐️ La storia mi è piaciuta ma mi è mancato qualcosa ⭐️⭐️⭐️,5 Bella storia, stile coinvolgente ⭐️⭐️⭐️⭐️ Molto bello ⭐️⭐️⭐️⭐️,5 Quasi perfetto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ L'ho adorato