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giovedì 30 dicembre 2021

Film Recensione: Last Christmas

Ciao leoncini a Natale nella mia famiglia si guarda sempre un film di Natale.
Quest’anno ho scelto io e ho scelto Last Christmas che era un po’ che volevo vedere e finalmente l’ho visto su Prime video.
Devo dire che mi aspettavo un’altra storia e anche la mia famiglia si aspettava una storia molto diversa.
Voi lo avete visto? Anche voi vi aspettavate una storia diversa o avevate già capito? 
Se non lo avete ancora visto lo guarderete?
Titolo: Last Christmas
Genere: Commedia, sentimentale
Durata: 103 min 
Anno: 2019
Paese: Stati Uniti d’America, Regno Unito
Valutazione: ★★★
Trama: Last Christmas, il film diretto da Paul Feig, ambientato a Londra durante le feste di Natale, racconta la storia di una giovane donna, Kate (Emilia Clarke), particolarmente goffa, irrimediabilmente sfortunata e con un'esistenza condotta all'insegna di scelte sbagliate e di piccoli vizi, come l'alcol. Il suo vero nome è, in verità, Katerina, ha origini jugoslave e si è trasferita con tutta la sua famiglia in Inghilterra. Ha un sogno nel cassetto sin da quando era bambina: diventare una cantante famosa, ma le avversità della vita non le hanno ancora permesso di far emergere il suo talento.Kate lavora come elfo in un negozio di decorazioni natalizie, gestito da una donna nota come "Santa" (Michelle Yeoh), proprio come Santa Claus, che vede del gran potenziale in lei. È proprio fuori dal posto di lavoro che Kate incontra un giorno Tom (Henry Golding), aitante giovane troppo perfetto per essere vero. Il giovane è in grado di vedere attraverso le numerose barriere di Kate e di tirare fuori la porta migliore di lei. Dal quel momento la vita di Kate prende una svolta improvvisa e la ragazza riesce ad aprirsi così tanto con Tom da raccontargli addirittura cosa le è successo l'anno prima, quando ha rischiato di perdere la vita...

COMMENTO:
Ero curiosa di vedere questo film per Emilia Clarke. Lei mi piace molto come attrice ed ero molto curiosa di vederla in questi panni. La trama del film mi aveva incuriosita. Ammetto che però mi aspettavo che fosse anche il classico film romantico natalizio.

Tutto inizia mostrandoci Kate cantando in chiesa, quando era una ragazzina, con la sua famiglia super emozionata. Scopriamo anche che sono Jugoslavi, questo ha poca rilevanza ma ogni tanto va ricordato per capire alcuni dettagli. 
Dopo quel flashback troviamo una Kate molto cambiata. Si ubriaca e niente nella sua vita sembra andare per il verso giusto, almeno finché non incontra Tom.
Lui è un ragazzo sempre allegro e anche un po’ strambo; adora camminare guardando in sù per vedere ciò che nessuno vede e ha movimenti da ballerino, in alcuni casi pensavo sarebbe partito un musical.
I due sono completamente diversi ma credo sia proprio per questo che li ho trovati carini fin da subito. Anche se devo dire che se non fosse stato un film avrei considerato Tom un po’ uno stalker.
Grazie a Tom, Kate inizia a vedere cose nel mondo di cui non si era mai resa conto. Scopre che anche lei può tornare ad essere felice e deve smettere di avere paura dopo quello che le è successo.

Anche se Kate è la protagonista quell’ok che più mi hanno fatto ridere sono stati Santa e Boy. Loro due insieme sono una coppia davvero assurda. Non so chi dei due sia più strano.
Ma anche la madre di Kate è un personaggio. È una donna che ha sofferto moltissimo a causa della guerra e che ora non sa più come essere felice in un mondo in pace.

Quello che però non mi è piaciuto affatto è il finale. Non me lo sarei mai aspettato.
Per mia sorella il colpo di scena “ha rovinato tutto e lo ha reso un film orribile”.
Per me non lo ha reso orribile ma ci sono rimasta molto male, anche perché così è passato da essere un film divertente e romantico ad un film triste. Sinceramente essendo un film di Natale non mi aspettavo che fosse triste.

mercoledì 16 giugno 2021

FILM RECENSIONE: Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn

 Ciao leoncini, finalmente riesco a parlarvi di questo film.
È da quando avevo visto il trailer che volevo vederlo ma solo qualche settimana fa mi sono decisa a vederlo. Sinceramente non avevo capito molto bene di cosa parlasse ma il fatto che la protagonista fosse Harley Quinn, la mia preferita, ha fatto sì che dovessi assolutamente vederlo.
Voi lo avete visto? Adorate come me Harley Quinn?
Titolo: Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn
Genere: azione, fantascienza, commedia, avventura
Durata: 109 min
Anno: 2020
Paese: Stati Uniti d’America
Valutazione: ★★★
Trama: La trama di Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) (2020). Nella città di Gotham il criminale Roman Sionis e il suo braccio destro Zsasz prendono di mira la giovane Cassandra "Cass" Cain mettendo a soqquadro la città. Harley Quinn racconta di come la sua strada abbia incrociato quella di Huntress, Black Canary e Renee Montoya e della nascita di un'improbabile alleanza per fermare Roman e i suoi piani malvagi.

A quattro anni di distanza dagli eventi raccontati in Suicide Squad, Harley Quinn ha ormai abbandonato Joker e cerca di superare la rottura annegando i dispiaceri nel cibo spazzatura e in qualche… emozione scoppiettante. 

A Gotham per la prima volta da sola, Harley inizia a gradire il gusto piacevole dell’indipendenza. Il suo passato sentimentale le ha procurato però non pochi nemici: anche la nuova Harley è perseguitata da un sacco di gente che vuole farla fuori, ad iniziare dal nuovo re del crimine, Black Mask.

Nel frattempo escono allo scoperto altre tre donne tutto fuoco: Black Canary, il cui vero nome è Dinah Lance, dotata di un potente urlo ultrasonico; Huntress, ovvero Helena Bertinelli, un'eccellente combattente discendente di una famiglia mafiosa italoamericana; e l'agente di polizia Renée Montoya. Black Mask dà la caccia a ognuna di loro e, in virtù di tale certezza, Harley metterà in pratica una delle sue fantasmagoriche idee: perché non fare squadra tutte insieme e sconfiggere il nemico?

Nonostante l’iniziale disaccordo, quando anche la vita della giovanissima Cassandra Cain viene minacciata dal cattivo, le tre donne decidono di unirsi ad Harley. Nascono così le Birds of Prey, un team di vigilanti tutto al femminile. Questa sembra essere anche un’ottima occasione per dimenticare per sempre il Joker perduto…

COMMENTO:
Appena uscito questo film non vedevo l’ora di andare a vederlo ma poi non so perché ma alla fine ho aspettato più di un anno. Finalmente mi sono decisa a vederlo e devo dire che mi è piaciuto ma mi aspettavo qualcosa in più.
Non avendo mai letto la trama ma avendo visto solo il trailer mi aspettavo che almeno in qualche scena comparisse Joker, anche perché Harley Quinn è quella che è anche grazie a lui, o forse solo grazie a lui.
Mi è dispiaciuto anche perché ho adorato il personaggio di Joker in Suicide Squad, in più Jared Leto è un gran figo. 

Ho apprezzato molto il fatto che sia un film al femminile. Tutte le nostre protagoniste sono donne con un carattere molto forte che lottano per quello che vogliono. 
È proprio per le protagoniste che il film, anche se molto strano e un po’ ridicolo in alcuni momenti, mi è piaciuto. La storia del cattivo e tutto quello che succede in un certo senso sono scontati. Questo ha fatto sì che mi concentrassi molto di più sulle protagoniste e mi sono divertita molto.
Harley Quinn, lo sappiamo fin dall’inizio, è una pazza fuori di testa che pensa solo a lei, anche se poi riesce davvero a sorprendermi nel finale.
Ho adorato anche le altre protagoniste. 
La cacciatrice è un personaggio che si riesce ad inquadrare solo verso la fine perché prima non sappiamo chi sia e il perché stia facendo tutto quello che sta facendo.
Renee Montoya, la detective, all’inizio la odiavo. In fin dei conti il film parla di Harley Quinn, quindi cattivi, ed è ovvio, almeno per me, in questi film odiare i poliziotti. Poi però la conosciamo un po’ e capiamo che è diventata così anche per colpa degli uomini che si sono approfittati di lei per avere promozioni dato che lei era più brava di loro nel lavoro. In molte scene con lei ho riso perché è molto stramba. 
I due personaggi che ho apprezzato di più oltre ad Harley Quinn, sono Cassandra e Black Canary.
Cassandra è una ragazzina a cui la vita non va molto bene, per questo inizia a rubare. Oltre a rubare però ha anche un bel caratterino. Non si fa molti problemi quando scopre di avere una taglia sulla testa, questo almeno finché qualcuno non cerca di ucciderla. Ma la cosa che mi ha fatta più ridere è che conosce Harley per caso e per caso diventa il suo idolo.
Mentre Black Canary vorrebbe solo una vita tranquilla a Gotham ma purtroppo per lei si fa trascinare nella vita sia di Harley sia di Cassandra.
È proprio per proteggere Cassandra che lascerà la sua vita, anche se è anche colpa di Harley se è costretta a cambiare vita. Lei tra tutte è la più normale anche se c’è il piccolo potere che ha grazie a sua madre. Il fatto è che io non ho capito chi sia sua madre. In quale film si può conoscere la madre? E anche in quale film possiamo capire meglio chi sia Roman Sionis?

Il film è divertente e intrattiene ma come ho detto oltre ai personaggi sarebbe stato bello che ci fosse una trama più complessa. Praticamente in più della metà del film ci sono combattimenti e basta.

mercoledì 14 aprile 2021

FILM RECENSIONE: La verità di Grace

 Ciao leoncini a Pasqua con la mia famiglia abbiamo guardato questo film.
Sinceramente quando mia sorella sceglie i film non mi fido mai, anche perché abbiamo gusti completamente diversi, però devo dire che è un film interessante. La storia sarebbe stata molto più bella se fosse stata sviluppata in modo diverso e in modo più approfondito.

Titolo: La verità di Grace
Genere: Drammatico, thriller
Durata: 120 min
Anno: 2020
Paese: Stati Uniti d'America
Valutazione: ★★★
Trama: Grace è una donna che, dopo aver divorziato, viene sopraffatta dalle sue fragilità e dalla malinconia di poter ritrovarsi sola per sempre. Proprio quando sembra aver perso ogni speranza di potersi innamorare ancora, la protagonista Grace conosce un affascinante e misterioso uomo. Quest'ultimo è giovane e carismatico e conquista subito il suo cuore, con piccoli e semplici gesti. I due si sposano, tuttavia la ritrovata serenità di Grace è destinata a finire ben presto. L'uomo di cui la protagonista si innamora si rivela un uomo meschino, capace di approfittare della sua prestigiosa carriera per depredarla di un’ingente somma di denaro, la tradisce apertamente e si appropria della sua casa. Grace, distrutta, aggredisce il marito e ne confessa l'omicidio, ma il corpo non viene mai ritrovato. Jasmine Bryant, che ricopre il ruolo di avvocato difensore in questo primo incarico, non è pienamente convinta della sua colpevolezza. La donna seguirà qualsiasi pista pur di scoprire la verità su questo caso e indurre Grace a confessare la più mera verità.

COMMENTO:
All’inizio sembrava lentissimo, infatti c’è stato un momento in cui avremmo voluto stopparlo e guardare altro, ma poi andando avanti la storia si fa un po’ più interessante. 
La storia inizia con Grace già in carcere e con l’assegnazione del suo caso a Jasmine, un’avvocatessa che non ha mai portato un caso in tribunale perché ha sempre fatto accettare i patteggiamenti.
Inizialmente mi sembrava un avvocato schifoso ma poi anche lei capisce che qualcosa nel caso non torna.

Grace racconta la sua storia, come ha conosciuto Shannon e come si è sentita con lui. Racconta anche però come la sua vita in poco tempo sia precipitata e come tutto cambi molto in fretta.
Spiega come viene licenziata e come scopre che sia stato proprio Shannon a tradirla e a farla licenziare. Capisce di essere stata presa in giro e per questo una sera preda della rabbia lo ammazza.
Quello che però a Jasmine non torna è il fatto che il cadavere sia sparito e Grace ripeta in continuazione che lei non l’ha spostato.

Una volta che il caso viene portato in tribunale le cose non vanno esattamente come ci si potrebbe aspettare anche perché la testimonianza della persona su cui Jasmine fa affidamento è proprio quella che fa crollare tutte le speranze di uno scagionamento.

Quello che non mi sarei mai aspettata da questo film è il finale che cambia tutte le carte in tavola.
Non mi sarei mai aspettata di scoprire cosa ci fosse davvero dietro a tutta la vicenda. Finalmente si riesce a far chiarezza su molte delle domande senza risposta e anche sull’episodio iniziale che coinvolge il marito di Jasmine.

Gli attori non mi hanno convinta molto ma ciò che mi ha convinto ancora meno in questo film sono i personaggi. Sono tutti poco definiti e mal sviluppati.
Jasmine ha sempre sognato di essere avvocato ma alla prima difficoltà vorrebbe solo scappare e andare a nascondersi sotto al letto. Il marito, Jordan, è un poliziotto anche se in alcuni momenti momenti sembra davvero insensibile, come ad esempio quando racconta che ha visto una donna suicidarsi.
Sono tutti personaggi appena accennati senza però essere ben definiti e questo ha reso il film poco convincente anche se poteva essere una storia davvero interessante.

mercoledì 31 marzo 2021

FILM RECENSIONE: Pazzo per lei

 Ciao leoncini, oggi è il mio secondo giorno in Italia. Sono molto felice di essere tornata perché passerò un po’ di tempo con la mia famiglia. Però ogni volta che torno a casa mi sento un po’ in gabbia. In Spagna ho la mia routine e i miei spazi mentre quando torno a casa ovviamente sono sotto il tetto dei miei genitori e devo quindi rispettare le loro regole. In più in Italia le restrizioni sono molto più strette, non si può proprio fare nulla ahaha.

Avete visto questo film? Guardate serie tv/film spagnoli? Se sì quali sono i vostri preferiti?

Titolo: Pazzo per lei (Loco por ella)
Genere: commedia, sentimentale
Durata: 102 min
Paese: Spagna
Anno: 2021
Valutazione: ★★★★
Trama: Pazzo innamorato, decide di fingersi un paziente del centro per stare con lei e per conquistarla. Ma, una volta dentro, scopre che la sua storia d'amore non è quello che si aspettava e che non sarà così facile uscirne.

COMMENTO:
Ho guardato questo film perché scelto dalle mie coinquiline, io non sapevo di cosa parlasse e sinceramente pensavo fosse una scemenza. Per i primi dieci minuti l’ho anche pensato ma poi ho capito come mai fosse alla 2° posizione tra i film più visti in Spagna.

Adri è un ragazzo che ha praticamente tutto dalla vita e spesso sembra un libro di autoaiuto, perché le frasi che dice e il comportamento sembra proprio preso da lì. Carla invece è una ragazza che ama la vita e che adora fare pazzie, o almeno è quello che può sapere Adri dopo aver passato con lei la notte migliore della sua vita. Adri e Carla dopo una serata spettacolare non dovrebbero più tornare a vedersi anche perché Adri di lei non assolutamente nulla. Riesce a rintracciarla grazie a uno scontrino che incontra nella giacca che lei si dimentica prima di andarsene.
Raccontato così potrebbe sembrare che sia una classica commedia romantica ma non lo è affatto.
Quando Adri la rintraccia scopre che Carla è una paziente di un centro psichiatrico, quindi per conquistarla si fa passare per paziente.
Quello che non mi sarei mai aspettata da questo film sono alcune riflessioni che mi ha fatto fare sul tema delle malattie mentali.
C’è una frase che mi è rimasta impressa, non ricordo esattamente le parole, ma il senso è che la gente pensa che le persone con una malattia mentale sia “sbagliate” e che quindi bisogna curarle quando in realtà non bisogna curarle ma riuscire a far convivere quelle persone con quella malattia perché molto spesso non c’è una cura.
Certo se state cercando un film che tratti in modo profondo le malattie mentali allora questo film non fa per voi perché in alcuni casi vengono trattate con un po’ di superficialità.
È un film adatto a chi ha voglia di passare tempo con un film divertente però diverso dal solito. 

Mi sono piaciuti molto tutti i personaggi e ci sono alcuni momenti anche commuoventi a mio parere. 
Ci si affeziona ai personaggi, io mi sono affezionata soprattutto a Saùl che ha una parte importante in questa storia. 

Il finale mi è piaciuto ma allo stesso tempo non mi è piaciuto. È un finale aperto, credo perché sinceramente dopo una scena fantastica c’è questa conclusione che non ho ben capito

mercoledì 17 febbraio 2021

FILM RECENSIONE: Outside the Wire

 Ciao leoncini, buon mercoledì. Come sta andando la settimana?
Io sto cercando di impegnarmi molto in questo secondo semestre con lo studio, anche perché mi sono rimasti alcuni esami, tra cui anatomia, per luglio e mi sono ripromessa che quest’anno avrei fatto un anno “perfetto”, cioè avrei approvato tutte le materie di quest’anno. 

Questa sarà una recensione breve perché a mio parere questa è una storia già vista solo con un tocco un po’ diverso. Voi avete visto questo film? La pensate come me oppure siete in disaccordo?
Titolo: Outside the Wire
Genere: Azione, fantascienza
Durata: 115 min
Anno: 2021
Paese: Stati Uniti d’America, Ungheria
Valutazione: ★★,5
Trama: Outside The Wire, film diretto da Mikael Håfström, è ambientato nel 2036 in Ucraina, dove è in corso una guerra civile, che vede schierati ribelli filo-russi contro la resistenza. Gli Stati Uniti si vedono costretti a intervenire per ristabilire la pace. Durante un'operazione una squadra, composta da Marines e Gumps, soldati robot, cade in un'imboscata. Per salvare la vita ai suoi uomini, il tenente Thomas Harp (Damson Idris) lancia un missile contro i nemici, uccidendo due Marines, ma riuscendo a salvare il resto della squadra.Come punizione, il soldato, esperto pilota di droni, viene inviato in missione insieme all'ufficiale Leo (Anthony Mackie), un androide metà umano e metà robot. I due dovranno andare al di là della linea del fronte per trovare un dispositivo nucleare, contenuto nel caveau di una banca, che potrebbe causare una vera apocalisse, nel caso in cui finisse nelle mani dei terroristi guidati da Victor Koval(Pilou Asbæk). I due dovranno essere più veloci dei nemici nella ricerca di questa macchina mortale...

COMMENTO:
Ho guardato questo film dato che mi è stato proposto da Netflix e la storia mi sembrava interessante. Ho anche deciso di guardarlo perché devo dire che Anthony Mackie mi piace molto come attore.
La storia purtroppo però è qualcosa di già visto con l’unica differenza che la tecnologia è più avanzata e che in questo caso il robot ha l’aspetto umano.

All’inizio la storia mi sembrava anche interessante e diversa dal solito ma poi andando avanti la storia ha iniziato ad essere qualcosa di già conosciuto.
Se non fosse stato per la recitazione e alcuni colpi di scena che danno azione molto probabilmente avrei interrotto il film a metà. Il finale è molto ma molto scontato però ci sono stati alcune scene emozionanti con qualche tocco di inaspettato.

Non è stato facile classificare questo film perché se da una parte per la parte iniziale, che mi ha colpito, gli avrei dato almeno 4 stelle da metà in poi il film mi è sceso.
Nella prima metà speravo di aver trovato un film diverso, un film dove l’ufficiale Leo mi avrebbe sorpresa. E in effetti al principio pensavo fosse proprio un androide diverso dal solito e che non sarebbe finito come tutti i film in cui c’è l’intelligenza artificiale.

mercoledì 20 gennaio 2021

FILM RECENSIONE: Mistero a Crooked House

 Buongiorno leoncini, oggi vi parlo di questo film tratto da un libro di Agatha Christie.
Quando ho ascoltato l’audiolibro non mi aspettavo di innamorarmi della storia e quando ho scoperto che ne avevano fatto un film non ho potuto non guardarlo.
Dovrei però ficcarmi bene in testa che la maggior parte delle volte gli adattamenti non sono all’altezza dei libri, soprattutto quando il libro è piaciuto moltissimo. Infatti per me il libro è stato uno dei migliori letti nel 2020. Qui vi lascio la mia recensione di È un problema, il libro da cui è tratto il film.
Voi avete visto il film? Avete letto il libro? Quale dei due avete preferito?
Titolo: Mistero a Crooked House
Genere: drammatico, giallo, thriller
Durata: 115 min
Paese: Regno Unito
Anno: 2017
Valutazione: ★★★
Trama: Mistero a Crooked House, il film diretto da Gilles Paquet-Brenner e basato sul romanzo di Agatha Christie, edito in Italia con il titolo "È un problema", è un giallo corale come quelli che piacciono all'autrice: un confronto incrociato tra i componenti di una ricca famiglia inglese, tra le sale della sontuosa villa del capostipite. Per ottenere finalmente la mano della bella e facoltosa Sophia Leonides (Stefanie Martini), incontrata al Cairo presso l'ambasciata inglese, il giovane investigatore privato Charles Hayward (Max Irons) deve risolvere il mistero che avvolge la morte di suo nonno, il patriarca Aristides Leonides, avvelenato da un familiare a Crooked House. Nella dimora lussureggiante, dove l'intera famiglia si è trasferita a causa della Seconda guerra mondiale, figli e nipoti del defunto puntano il dito contro Brenda (Christina Hendricks), giovane seconda moglie dell'anziano miliardario, accusata di avere una liaison sentimentale con il precettore dei nipoti. Le indagini personali conducono Charles su piste non battute dalla polizia, nuovi moventi emergono a rimescolare le carte, e gli alibi già traballanti dei misteriosi inquilini crollano sotto il peso di stringenti interrogativi. Non solo ci si domanda chi è l'assassino, ma se e quando colpirà ancora.

COMMENTO:
Come ho detto dopo aver ascoltato l’audiolibro non ho potuto evitare vedere il film quando ho scoperto della sua esistenza.
Il film è molto emozionante anche se sembra più un thriller che un giallo. 
Il bello di questa storia sono i personaggi. Sono tutti molto stravaganti che li rende divertenti ma allo stesso tempo non fa trasparire chi possa essere l’assassino.
Fino alla fine non ho capito chi fosse l’assassino, o comunque non lo avrei mai indovinato se non avessi letto il libro.

Anche se il film mi è piaciuto molto non sono riuscita a dargli più di 3 stelle perché essendo un adattamento del libro mi ha un po’ deluso. Se non avessi letto il libro sono sicura che questo film mi sarebbe piaciuto di più, anche perché il colpo di scena finale sarebbe stato la ciliegina sulla torta. 
Il film rispetto al libro l’ho trovato un po’ confusionario, vengono date informazioni fuori dal contesto e quindi hanno meno senso che nel libro.

Come ho precedentemente ho affermato i personaggi sono una parte molto importante di questa storia.
Se nel libro avevo apprezzato molto il personaggio di Sophia qui l’ho odiata un po’, anzi in realtà l’ho detestata abbastanza. Ho trovato molto odioso il suo modo di fare.
Però ho apprezzato sia nel film che nel libro il personaggio di Josephine. Ci sono differenze tra libro e film, ma di lei ho amato l’intelligenza, anche se non credo vorrei mai conoscere una ragazzina del genere perché mi porterebbe allo sfinimento dopo dieci minuti.
C’è poi il personaggio di Charles, che nel libro mi era piaciuto ma nel film non mi ha convinto affatto. Nel libro è la voce narrante della storia mentre nel film mi sembra un po’ un pesce fuor d’acqua che viene strapazzato dalla eccentrica famiglia Leonidas.

Il colpo di scena finale, come ho detto prima, è perfetto e fa concludere molto bene il film. Credo, ma soprattutto spero, che nessuno si aspettasse un finale del genere. È veramente sorprendente e lascia lo spettatore a bocca aperta.

mercoledì 9 dicembre 2020

FILM RECENSIONE: Point Blank - Conto alla rovescia

Buon mercoledì leoncini, come vi è andato il ponte?
Io mi sono riposata e ho letto ma ho anche sofferto perché settimana prossima dovrei tornare in Italia e mi è venuta molta ansia. a causa di una mia amica e già per motivi miei mi sono venuti mille dubbi. So perfettamente che viaggiare in questo periodo non è facile ed è rischioso ma il solo pensiero di passare qui il Natale mi fa stare malissimo. Per me il Natale vuol dire stare in famiglia e non passarlo con loro per me vorrebbe dire soffrire.
Ma devo smettere di essere negativa e iniziare a pensare positivamente. Quindi vi va di raccontarmi qualcosa di bello? 

Titolo: Point Blank - Conto alla rovescia
Genere: Thriller, drammatico
Durata: 86 min
Anno: 2019
Paese: Stati Uniti d’America 
Valutazione: ★★★
Trama: Quando la moglie incinta viene rapita e tenuta in ostaggio come garanzia, Paul, un infermiere del pronto soccorso, si ritrova a collaborare con un criminale in carriera gravemente ferito e sospettato di omicidio. Tra bande rivali e poliziotti corrotti, l'improbabile coppia dovrà trovare un modo per sopravvivere.

COMMENTO:
La trama del film non è di molto spessore però il film in sé non è male.
Gli ho dato più della sufficienza perché ritengo che mi abbia intrattenuta anche se non mi ha sconvolta più di tanto. Ci sono stati colpi di scena che sinceramente erano abbastanza prevedibili.
Ho apprezzato però il fatto che ci sia un infermiere che viene costretto a collaborare ma poi poco a poco scopre cosa sta succedendo e inizia a prendere decisioni.

Devo dire che ho odiato un po’ tutti i personaggi, perché in un modo o nell’altro mi hanno delusa per il loro comportamento. Non mi era mai successo di non affezionarmi a nessun personaggio, ma a quanto pare c’è sempre una prima volta.

Sinceramente non posso consigliarvelo come film, ma nemmeno dire di non guardarlo. 
Mi ha intrattenuta e devo dire che ero curiosa di scoprire come sarebbe finito, anche perché la stronza andava eliminata (ovviamente non vi dico chi sia).
Ammetto anche che ci sono stati momenti di suspense che mi hanno tenuta per un attimo con il fiato sospeso, non sapendo bene cosa aspettarmi.

Il finale non so come definirlo se non assurdo anche se mi è piaciuto perché c’è giustizia, se così  vogliamo definirla.

mercoledì 11 novembre 2020

FILM RECENSIONE: Origini segrete

Buon mercoledì leoncini, come state?
Io sto finendo di leggere Brucia e devo anche preparare la recensione per domani. Oltre a questo sto studiando perché devo assolutamente passare gli esami del 27.
Ma parliamo di film, io ultimamente faccio molta fatica a trovare qualche film che mi ispiri un po’.
Questo sinceramente l’ho scelto perché mi sembrava stupido e avevo bisogno di ridere. E sì mi ha fatto ridere ma non è stupido, come pensavo.

Titolo: Origini segrete
Genere: poliziesco, comico, Thriller
Durata: 92 min
Paese: Spagna
Anno: 2020
Valutazione: ★★★
Trama:  Un affascinante investigatore dal passato oscuro che si ritrova a dare la caccia a un serial killer ossessionato dai supereroi. Il colpevole degli efferati omicidi che stanno sconvolgendo Madrid sembra infatti ispirarsi ad alcune morti rintracciabili nei primi numeri dei fumetti dei supereroi più famosi. Per questo motivo, David verrà affiancato da Jorge Elias (Brays Efe), un esperto nerd che darà una mano al detective con il caso, nonché figlio del mentore di Valentín, Cosme (Antonio Resines). Alle indagini si unirà anche il superiore di David, l’ispettrice Norma (Verónica Echegui), che si rivelerà essere anche lei una vera intenditrice dei supereroi e amante dei cosplay...
COMMENTO:
Ho guardato queste film un po’ a caso, sì dal trailer sembrava carino ma credevo fosse una gran cavolata. Invece, devo ammettere che è molto carino. Di certo non è uno di quei film americani suoi super eroi ma proprio questo lo rende bello. 

La trama è molto interessante perché riesce ad unire molto bene il genere thriller con la commedia. È un film che fa ridere perché unisce un super nerd con un poliziotto che vede il mondo in modo abbastanza nero, poi si aggiunge il fatto che il capo delle indagini è una donna amante dei cosplay.Allo stesso tempo che c’è la parte divertente creata da questi personaggi c’è un indagine di polizia in cui scoprire l’assassino non è affatto facile.

Ci sono stati momenti in cui avrei voluto uccidere David, perché posso accettare che non ti piacciano i supereroi ma non puoi odiare la gente solo perché li adoro ed è un po’ nerd. Certo Jorge Elias è un super fanatico dei supereroi ma non per questo lo si deve insultare.
In un certo senso questo film mostra tutti gli stereotipi che vengono associati ai nerd e cerca in qualche modo di distruggerli mostrando come siano persone che hanno una vita e che poi si sentono uniti grazie ai fumetti, libri, cosplay ecc…

Il finale è un po’ così. Nel senso che va bene è nato un eroe (capirete guardandolo) ma comunque rimane un poliziotto, non è Bruce Wayne. Se tutto il film mi è piaciuto molto il finale meno proprio perché mi è sembrato poco credibile. 

mercoledì 28 ottobre 2020

FILM RECENSIONE: Project Power

 Salve leoncini, oggi vi parlo di un film che ho visto qualche settimana fa.
L’ho visto in un momento di grande noia e non sapevo nemmeno bene cosa guardare e questo film mi sembrava carino, voi l’avete visto?
Devo dire che ultimamente ho poca voglia di vedere film o serie tv e quando mi va riguardo alcuni che mi sono piaciuti molto.
Avete qualche film o serie tv con azione da consigliarmi? Non dev’essere per forza d’azione ma vorrei qualcosa di un po’ movimentato.
Titolo: Project Power
Genere: azione, fantascienza, thriller, poliziesco
Durata: 111 min
Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 2020
Valutazione: ★★ ★ 
Trama:Project Power, il film diretto da Henry Joost e Ariel Schulman, è ambientato nella città di New Orleans, dove si sta diffondendo sul mercato una nuova pillola in grado di regalare per soli cinque minuti una serie di superpoteri ad ogni persona che l’assume.

COMMENTO:
 È un film interessante perché tiene lo spettatore attaccato” allo schermo per sapere ciò che succederà, allo stesso tempo però è anche un film sciocco da cui non ti aspetti il film del secolo.

Tutto inizia con l’arrivo di questa droga sconosciuta che inizia a spopolare nelle strade. Nessuno sa esattamente da dove arrivi o chi sia il “fabbricante”. In più, fin da subito, si nota come la polizia non abbia poi molta voglia di indagare su questa nuova droga.
 Una droga che da un lato è fantastica perché per 5 minuti da un potere, ad ognuno differente, strabiliante ma dall’altro è anche la droga più pericolosa perché può causare la morte e non è possibile fare nulla per salvare la persona.

Questo film ha tre protagonisti che insieme formano il trio più strano del mondo. Abbiamo un ex soldato, un poliziotto che fa uso della project power, e una piccola spacciatrice che sogna di diventare rapper.
Il modo in cui si conoscono è secondo me molto divertente, perché questi tre non hanno niente a che fare l’uno con l’altro, o almeno nessuno ha mai visto prima l’ex soldato.

La storia in sé è qualcosa di già visto però  i è piaciuta perché è piena di colpi di scena. Nessuno sa esattamente ciò che succederà qualche minuto dopo. Ma soprattutto non è tutto così scontato come sembra all’inizio.

giovedì 1 ottobre 2020

FILM RECENSIONE: Enola Holmes

Ehi leoncini, come state?
Finalmente sono riuscita a scrivere questa recensione ma devo ammettere che ultimamente non sono soddisfatta delle recensioni dei film o serie tv che faccio. 
Mi farebbe molto piacere se mi aiutaste a migliorare dicendomi cosa non vi convince, o se manca qualcosa.
Parlando di questo film, l’avete visto? A me è piaciuto anche se non mi aspettavo 2h di film e me lo aspettavo anche un pochino diverso.

Titolo: Enola Holmes
Genere: Drammatico, Giallo, Commedia
Durata: 123 min
Anno: 2020
Paese: Regno Unito
Valutazione: ★★★,5
Trama: Quando Enola Holmes - la sorella minore del ben più famoso Sherlock - scopre che sua madre è scomparsa, si mette sulle sue tracce per ritrovarla, mostrando a tutti di essere un'abile investigatrice e portando a galla una pericolosa cospirazione...

Nel giorno del suo compleanno, la giovane Enola Holmes non trova più sua madre in casa: la donna appare misteriosamente scomparsa. La ragazza avverte immediatamente i suoi fratelli maggiori, Mycroft e soprattutto Sherlock, rinomato investigatore provato della Londra di fine ‘800. Entrambi sono persuasi del fatto che Mrs. Holmes sia partita volontariamente, stanca del conformismo dell’epoca vittoriana, e che si sia unita a un gruppo di bohémien. Per Enola potrebbero così aprirsi le porte del collegio, almeno secondo l’opinione di Mycroft, ma la ragazza ha tutt’altre intenzioni. Così fugge verso Londra, alla ricerca della verità, cambiando look e sfoggiando un’inaspettata audacia. In città, Enola inizierà a risolvere diverse questioni ed a far luce su alcuni misteri, mentre i fratelli la inseguiranno per riportarla a casa. Ma non sarà facile trovarla… 

Tratto dai romanzi di Nancy Springer, il film introduce nel panorama cinematografico il personaggio inedito di Enola Holmes, esplosiva e imprevedibile sorella dei celebri Sherlock e Mycroft Holmes, creati da Sir Arthur Conan Doyle e già trasposti in numerose occasioni sul grande e piccolo schermo. Un incontro straordinario tra innovazione e tradizione, che non lascerà indifferenti gli appassionati delle avventure dell’investigatore britannico ma attrarrà certamente anche il pubblico più giovane, come già avevano fatto i libri della scrittrice americana.

COMMENTO:
Da quando era uscito il trailer non vedevo l’ora di vederlo, anche se devo ammattire che mi aspettavo qualcosa di diverso. Me lo aspettavo differente perché nella serie tv Sherlock Holmes quando conosciamo Enola la conosciamo come la cattiva, qui invece è una persona fantastica. (Devo anche ammettere che non sapevo fosse tratto da una serie di libri)

In questo film Enola ha molti anni di differenza con Sherlock e Mycroft, in più viene cresciuta dalla madre che è una super femminista, quindi la cresce secondo il suo pensiero e non come dovrebbero essere le donne di quel tempo.

Il film è molto carino anche se molto lungo. Se in alcuni casi la lunghezza non mi è pesata ci sono stati alcuni momenti che però sì mi è pesato.
Il film ha molti colpi di scena e si intrecciano due storie, per modo di dire, una è la ricerca della madre di Enola mentre l’altro è il caso del marchese.
Devo ammettere che non ero arrivata a chi ci fosse dietro al caso del marchese. Mi sono proprio fatta ingannare.

Il personaggio di Enola mi è piaciuto molto, soprattutto perché è una ragazza completamente diversa dalle donne vittoriane e proprio per questo riesce a scappare ai suoi fratelli e a cavarsela varie volte. E poi bisogna ammettere che Millie Bobby Brown è una grande attrice e in questo ruolo l’ho trovata fantastica.
Mycroft come sempre l’ho odiato per la sua aria saccente e il fatto che venga interpretato da Sam Claflin l’ho adorato.
Ho apprezzato molto anche Henry Cavill nel ruolo di Sherlock, certo Benedict Cumberbatch è un’altra cosa ma alla fine essendo un film incentrato in Enola, e comparendo poco Sharlock, è andato molto bene anche Henry Cavill. 

Spero che facciano un altro film su Enola, sempre con questi attori, perché non vedo l’ora di conoscerla meglio e anche per ridere ancora con lei e anche un po’ di lei ;)

mercoledì 23 settembre 2020

FILM RECENSIONE: Maximum Ride

Ciao a tutti come state?
Voi avete visto questo film? A me incuriosiva molto anche perché so che è tratto da una saga di libri, ne avete mai sentito parlare? Vi sono piaciuti?
Vorrei leggerli ma allo stesso tempo non sono convinta al 100%, soprattutto dopo il film, quindi vorrei sapere se a qualcuno sono piaciuti.


Titolo: Maximum Ride
Genere: Fantascienza, avventura 
Durata: 88 min
Anno: 2016
Paese: Stati Uniti d'America
Valutazione: ★★
Trama: Max, Fang, Iggy, Nudge, Gasman e Angel sono sei ragazzi abbastanza normali eccetto il fatto che sono per il 98% degli umani e per il 2% uccelli. Sono cresciuti in un laboratorio, vivendo come dei topi in gabbia, ma adesso sono liberi. Ma sono diventati le prime prede degli Erasers, delle creature malvagie simili a lupi create con il solo scopo di distruggere lo stormo.
COMMENTO:
La storia non è male ma ci sono scene davvero ridicole. Capisco che essendo un film di fantascienza ci siano cose difficili da rappresentare e che se si ha un budget basso sia ancora più difficile, però certe cose potevano risparmiarsele.
Sicuramente il film è un film per ragazzi, e si nota, però si poteva cercare di realizzarlo un po’ meglio.

La durata è molto breve e ci permette quindi di conoscere poco i personaggi ed è solo un capitolo introduttivo. Però capiamo fin da subito che Max è il capo ed è anche quella che mi sta meno simpatica. Mi è piaciuta molto Nudge perché le piace la moda e si fa i vestiti da sola. (A me diverte molto comprare vestiti e poi modificarli un po’ per renderli miei)

La storia è molto veloce e con molti pochi colpi di scena. Anche se dovrebbe essere una storia con molta azione io devo dire che l’ho trovata molto piatta.
Non dico che l’azione non ci sia ma che sia come molto insulsa e fa sì che la storia si ancora più scontata.

È stato un film carino in un momento in cui non sapevo cosa vedere, sicuramente non lo riguarderei.

mercoledì 16 settembre 2020

FILM RECENSIONE: Codice Unlocked

Ciao a tutti leoncini, come state? 
Vorrei chiedervi una mano per migliorare il mio blog. Vorrei tanto sapere se credete debba migliorare qualcosa. So perfettamente di non essere la migliore blogger, anzi… ma ci tengo moltissimo a questo mio piccolo mondo quindi mi piacerebbe capire se avete qualche spunto da darmi.

Essendo mercoledì oggi parliamo di film, voi avete visto questo film? Io l’ho appena rivisto e devo dire che mi ha intrattenuta ma non colpita completamente.


Titolo: Codice Unlocked
Genere: azione, thriller
Durata: 98 min
Anno: 2017
Paese: Regno Unito
Valutazione: ★★★
Trama: Alice Racine è un'agente della CIA che cerca di individuare potenziali terroristi utilizzando la copertura di assistente sociale. Richiesta di collaborare ad un interrogatorio riesce ad ottenere informazioni da un membro di una cellula terroristica su un imminente attacco a Londra e le riferisce ad uno dei suoi superiori. Da lì a poco capisce di essere stata ingannata e di aver fornito ad una talpa informazioni importanti che hanno agevolato i piani dei terroristi. Alice inizia una corsa contro il tempo per fermare l'imminente attacco biologico che minaccia Londra.
COMMENTO:
Ho rivisto questo film perché una serata non sapendo cosa vedere mi sono imbattuta in lui e non mi ricordavo di averlo già visto ahaha.
É una storia che intrattiene, ma da amante di film di spionaggio devo dire che l’ho trovato un po’ così.
Si può intuire abbastanza in fretta che qualcosa nell’intera storia puzza e che Alice non se ne rende conto, non perché è un pessimo agente, ma perché vuole fidarsi a tutti i costi delle persone che conosce. 
Voi direte, “certo che hai già capito, lo hai già visto”. Ma posso dirvi che è passato un po’ di tempo e non me lo ricordavo affatto e poi arrivata alla fine mi sono ricordata che anche la prima volta avevo già intuito molte cose.

Come ho detto la storia è interessante, anche se mi aspettavo qualcosa in più. Mi è mancato qualcosa che mi facesse dire che bello, ma soprattutto che mi facesse pensare che ne valesse davvero la pena.
Dopo 30 minuti che lo guardavo ho pensato di cambiare film ma essendoci Orlando Bloom, di cui sono follemente innamorata fin da piccola. 
L’ho amato da quando l’ho visto in Pirati dei Caraibi e poi quando l’ho visto nel Il signore degli anelli; ogni volta che lo vedo mi verrebbe solo voglia di entrare nel televisore e diventare sua ahaha.
Quindi per lui e praticamente solo per lui sono andata avanti.
Il finale aperto mi ha lasciata un po’ l’amaro in bocca perché speravo qualcosa di più, ma comunque non è il finale più brutto che abbia mai visto.

mercoledì 15 luglio 2020

FILM RECENSIONE: The Old Guard

Eccomi con la film recensione😀
Sono molto felice di poter tornare a leggere, guardare film e serie tv ma soprattutto di potervene parlare. Mi è mancato molto il blog in queste settimane, ma lo studio viene prima di tutto e io mi dovevo proprio concentrare e i risultati ci sono stati.
Grazie allo sforzo che ho fatto ora ho due mesi di piena vacanza che dedicherò a pieno a leggere e a passare tempo con i miei amici, che mi sono mancati tantissimo.

Titolo: Old Guard
Genere: azione, fantastico
Durata: 125 min
Anno: 2020 
Paese: Stati Uniti d'America
Valutazione: ★★★★
Trama: La storia è quella di gruppo di esseri umani che hanno un inspiegabile dono speciale. Una volta morti, dopo pochi secondi, tornano in vita rigenerando completamente le loro ferite. Ognuno di loro ha attraversato decenni, secoli e addirittura millenni cambiando sempre identità e affrontando alcuni degli eventi più drammatici della storia dell’umanità. Guidati da Andromaca “Andy” di Scizia, Booker, Nick e Joe sfruttano le loro abilità per andare avanti, provando a fare, quando possibile, del bene e proteggendosi sempre a vicenda. La loro immortalità, però, non dura per sempre e la fine dei loro poteri potrebbe arrivare da un momento all’altro, oggi come tra duecento anni. Il loro equilibrio già precario sarà scosso da due imprevisti: la scoperta di un nuovo essere umano con le loro qualità, la giovane marine Nile Freeman, e le azioni criminali di un giovane CEO dell’industria farmaceutica, intenzionato a metter le mani sul loro DNA.
COMMENTO:
Ero un po’ titubante su questo film perché poteva essere un grande film o un grande flop, e per me è stato un grande film.
La storia è molto bella ma quello che più mi è piaciuto è la forza e il coraggio di Andy. Lei è un capo forte e coraggioso, e anche se ha momenti in cui vorrebbe arrendersi, per i suoi farebbe qualunque cosa.
Anche gli altri personaggi mi sono piaciuti molto.
Nick e Joe sono una coppia davvero stupenda e anche nei momenti peggiori sorridono sempre. Poi se sono insieme tutto il resto non importa.
Booker mi ha davvero sorpreso, perché non sembra ma tra tutti è quello più dolce e che ha sofferto di più. Anche per questo credo abbia fatto ciò che ha fatto.
Nile è l’ultima arrivata e capisco che per lei non fosse molto facile accettare ciò che è. Ma da buon soldato sa che non si lascia indietro nessuno. In più capisce anche che quella potrebbe essere la sua unica famiglia dato che sarà in mortale per un po’.

Il finale del film fa capire che ci sarà un secondo film, e facendo delle ricerche ho scoperto che è così. Non vedo l’ora di vederlo, anche perché ci sono molte domande che non hanno ricevuto una risposta e spero che la ricevano nel seguito.

mercoledì 17 giugno 2020

FILM RECENSIONE: Cena con delitto - Knives out

Ciao a tutti, come state?
Io bene anche se la pressione mi sta uccidendo. Non so più come gestire il mio tempo, vorrei essere più presente sul blog ma allo stesso tempo sono sommersa dallo studio. Vorrei davvero capire come facciano certe persone a organizzare perfettamente il proprio tempo.
Ma bando alle chance, avete visto questo film?
Io non ero convinta al 100% prima di vederlo ma mi sono dovuta ricredere 😉

Titolo: Cena con delitto - Knives out
Genere: giallo, commedia, thriller 
Durata: 130 min
Anno: 2019
Paese: Stati Uniti d'America
Valutazione: ★★★★
Trama: Harlan Thrombey, romanziere, editore e carismatico patriarca di una bizzarra famiglia allargata, è morto. Scoperto dalla giovane cameriera Marta la mattina dopo un'imponente festa di compleanno per i suoi 85 anni, il cadavere eccellente ha la gola tagliata ma sembra essere il frutto di un suicidio. La lussuosa villa di campagna di Thrombey vede l'arrivo di due ispettori di polizia, dell'investigatore privato Benoit Blanc, e dei familiari del ricco imprenditore, guidati dai figli Linda e Walter e dalla nuora Joni. Con un'eredità che fa gola a ognuno di loro, e con un'indagine che gratta sotto la superficie degli eventi, la costernazione lascia velocemente il posto al sotterfugio e al pregiudizio.
COMMENTO:
Da quando avevo visto il trailer di questo film, ne ero rimasta molto colpita e volevo assolutamente vederlo. Non sapevo esattamente cosa aspettarmi quindi ero pronta anche a una grande delusione. Per mia fortuna mi è piaciuto.
All’inizio ero un po’ perplessa, sembrava un film abbastanza stupido ma più andava avanti la storia più la trama si infittiva e diventava tutto più interessante.

I personaggi sono molto eccentrici, ma sopratutto tutti loro nascondono qualcosa.
Il fatto che abbiano caratteri così particolari e che cerchino in tutti i modi di nascondere i problemi con Harlan me li ha fatti adorare e allo stesso tempo odiare ma soprattutto mi ha fatto credere che ognuno di loro potesse essere colpevole.
Poi però a metà film, forse anche prima, viene in un certo modo scoperto il colpevole e questo mi ha portato a chiedermi, e ora che?
Ed è proprio qui che il film inizia a farsi interessante, iniziano ad esserci colpi di scena e suspense. Ma soprattutto non riuscivo a capire perché uno della famiglia stesse aiutando Marta.

Marta e l’ispettore Benoit Blanc sono i miei personaggi preferiti, anche perché sono i due personaggi più strani. Marta è una ragazza dolce che non sa mentire ma che si ritrova coinvolta in questo assurda situazione senza sapere esattamente cosa fare.
L’ispettore, invece, mi ha colpito fin da subito per essere molto eccentrico ma soprattutto perché anche se viene considerato uno dei migliori ispettori, sembra non capire nulla quando invece ha capito praticamente tutto fin dall’inizio. Come dice l’ispettore, il caso è una ciambella al quale manca la parte centrale, poi quando si pensa di aver trovato il pezzo mancante si scopre che in realtà è una ciambella più piccola e che quindi manca ancora il pezzo centrale, e così è anche il film. Si pensa che manchi un tassello e quando quel tassello viene trovato ci accorgiamo che ne manca uno più piccolo.

Normalmente i film così lunghi non mi piacciono particolarmente, ma questo mi è piaciuto perché è molto scorrevole e non ci si accorge che è così lungo.

mercoledì 10 giugno 2020

FILM RECENSIONE: Ocean’s 8

Ciao, eccomi con la recensione di un film che era molto che volevo vedere e finalmente è arrivato su Netflix :)
Voi lo avete visto? Sappiate che si può vedere tranquillamente senza aver visto i precedenti, anche se vi consiglio anche quelli ;)

Titolo: Ocean’s 8
Genere: thriller, giallo, azione, commedia
Durata: 110 min
Anno: 2018
Paese: Stati Uniti d'America
Valutazione: ★★★★,5
Trama: Debbie Ocean ha passato cinque anni in carcere a progettare un colpo del secolo degno delle imprese del fratello Danny, ormai dato per morto. Il piano di Debbie è ambizioso: rubare una collana di Cartier del valore di 150 milioni di dollari, e farlo durante il Gala annuale del Metropolitan Museum. Ma per portare a termine quel piano ha bisogno di alleate, tutte donne perché "un lui si nota e una lei si ignora". La prima componente della banda è la sua partner storica nel crimine, la biker Louise. Seguono un'esperta di gioielli, una hacker, una borseggiatrice, una stilista di moda e una ricettatrice. Riusciranno le nostre antieroine a mettere a segno la grande truffa?
COMMENTO:
Inizio col dire che non ho dato un 5 pieno per il semplice fatto che l’inizio mi è sembrato un po’ lento, ma parliamo di massimo la prima mezz'ora.
Devo anche dire che è uno dei miglior film che abbia visto che parli di ladri.
Mi piace moltissimo il fatto che la banda sia tutta femminile, perché normalmente i film di questo genere sono principalmente maschili con qualche personaggio femminile qui e là, mentre qui è tutto il contrario.

La banda non potrebbe essere più differente, ma è proprio questo che colpisce ancora di più del film. Troviamo una ex galeotta in cerca di vendetta e rivalsa, la sua migliore amica, se così si può definire, una hacker un po’ stramba, una stilista praticamente in disgrazia, una ladra un po’ svitata, una mamma di casa a cui piace rubare e una gioielliera che vuole scappare dalle grinfie di sua madre.
Come potete vedere all’inizio sono solo 7 ma poi avviene un colpo di scena e sono 8. L’ottava si scoprirà durante il colpo.
Il piano è uno dei piani più perfetti mai creati, ma anche se si sa che andrà a buon fine tiene lo spettatore con il fiato sospeso, anche perché non sa esattamente ciò che va a succedere.
La ciliegina sulla torta arriva alla fine con un colpo di scena che mostra che il piano pensato da Debbie era ancora più spettacolare di quello che potevamo immaginare.

Non sono una persona che si sofferma molto su vestiti soprattutto in un film, ma in questo caso sono rimasta davvero a bocca aperta. É vero che la maggior parte del film si svolge durante il la Gala del Met, ma sono davvero rimasta impressionata.
Avevo delle grandi aspettative per questo film e posso dire che le ha rispettate tutte 😍

mercoledì 3 giugno 2020

FILM RECENSIONE: Dangerous Lies

Domenica ho visto questo film, era un po’ che volevo farlo. Purtroppo è stato un po’ una delusione. Non mi aspettavo chissà che, però nemmeno questo.
Qualcuno di voi l’ha visto? Che ne pensate?
Io devo ammettere che ho deciso di vederlo soprattutto perché c’è Camila Mendes:, Veronica di Riverdale ahaha

Titolo: Dangerous Lies
Genere: thriller, drammatico
Durata: 97 min
Anno: 2020
Paese: Stati Uniti d’America 
Valutazione: ★★★/5
Trama: Una giovane ragazza di nome Katy assiste assieme a suo marito ad una rapina nel bar in cui lei lavora. Poco dopo i due trovano un nuovo lavoro nella casa di un uomo anziano che alla sua morte lascerà loro tutta la sua fortuna. Ciò li porterà alla scoperta di oscuri segreti.
COMMENTO:
Quando ho iniziato a vedere questo film non mi aspettavo chissà che, ma nemmeno che mi deludesse tanto. All’inizio mi piaceva molto, perché non è da subito chiaro cosa stia succedendo e si inizia a pensare a chi è sembrato più sospettoso.
Però poi più a storia andava avanti più mi sembrava una storia già vista e rivista.
Infatti il finale, arrivati a metà film, era abbastanza scontato anche se di certo mi aspettavo un lieto fine migliore. Questo finale però almeno lo ha reso un po’ diverso dal solito, dato che nei film di questo stile hanno un lieto fine epico ahaha.

I personaggi non mi hanno convinto più di tanto.
Katie è sempre troppo sorridente, anche mentre litiga ha sempre un sorrisetto sulle labbra. Non dico che Camila Mendes non sappia recitare, ma in questo film o lo ha fatto molto male oppure il personaggio doveva essere così e a me non è piaciuto. Per di più quando si arrabbiava con Adam era super finta, sembrava che da un momento all’altro gli avrebbe detto, tranquillo sto scherzando.
Poi c’è Adam, che si vede fin da subito che è il capro espiatorio di tutto quello che sta succedendo. Per di più lo hanno messo come il ragazzo povero che pur di essere ricco farebbe qualsiasi cosa, anche sporcarsi le mani.
Come coppia lui e Katie non mi sono piaciuti per niente, sono davvero improbabili dal mio punto di vista, ma va beh.

Gli ho dato 3 stelle su 5 perché comunque mi ha intrattenuta e nella vita ho visto film  peggiori. Ma soprattutto l’ho fatto per la prima metà del film che sembrava portasse a una storia diversa.

mercoledì 20 maggio 2020

FILM RECENSIONE: Captain Marvel

Ciao a tutti come state?
Io tutto bene anche se il fatto che sia finita la quarantena a me non importa poi molto, dato che continuo a vivere come se ci fosse ancora. Gli esami online mi stanno portando molto più stress di quanto potessi immaginare. Ma soprattutto non so più in che giorno siamo, oggi ero convinta che fosse martedì, per questo ho pubblicato ora il post ahahah.
Parlando di film, finalmente ho deciso di vedere Captain Marvel. Ho deciso di vederlo perché alla fine mi sono decisa di finire i film della saga Marvel e così vedere anche The Avengers - the end game. Anche perché ormai sono stanca di dover continuare ad evitare spoiler ahaha.


Titolo: Captain Marvel
Genere: azione, fantascienza, avventura
Durata: 124 min
Anno: 2019
Paese: Stati Uniti d'America
Valutazione: ★★★★,5/5
Trama: Captain Marvel è una guerriera extraterrestre originario di Kree, che si ritrova coinvolta in una battaglia intergalattica tra il proprio popolo e quello degli Skrull. Giunta a vivere sulla Terra nel 1995 nei panni della pilota statunitense Carol Danvers,, continua ad avere ricordi ricorrenti della sua vita precedente. Con l'aiuto di Nick Fury, la donna cerca di scoprire i segreti del proprio passato sfruttando i suoi speciali superpoteri per porre fine alla guerra con i malvagi Skrulls.
COMMENTO:
Quando era uscito questo film non ero molto convinta, dopo aver visto il trailer lo ero ancora meno e per questo ho rimandato fino ad ora.
Ma ora che l’ho visto mi sono pentita amaramente di non averlo visto prima. 
Quello che ho apprezzato di più di questo film è che i veri nemici sono quelli che meno ti aspetti.

Essendo un film che parla di supereroi ovviamente troviamo molta azione e anche suspense.
Mi é piaciuto moltissimo il fatto che Vers, la protagonista, non ricordi nulla del suo passato perché anche se le hanno detto come sono le cose e chi sono i nemici quando i fatti iniziano a non tornagli segue il suo istinto. 
Ma quello che mi piaciuto ancora di più è che la protagonista sia una donna che dimostra una forza incredibile. Sin da quando era piccola mostra come niente e nessuno la può fermare, non si arrende davanti a nulla e questo la rende unica. Essendo donna ha anche un lato più sensibile che la porta anche a non attacare solamente ma anche ad ascoltare quando c'è né bisogno.
Per ora questo è il mio film preferito della marvel 😍

mercoledì 13 maggio 2020

FILM RECENSIONE: Swing Kids - Giovani ribelli

Ciao a tutti, ieri pensavo di riuscire a scrivere la recensione ma ho finito tardi dal parrucchiere e poi dovevo fare un lavoro per l’università, che finalmente ho appena terminato.
Ora che ho un attimo vi parlo di questo film che ho guardato per l’università. Non ne avevo mai sentito parlare e voi? Lo avete visto? Che ne pensate?
Devo dire che non pensavo ma mi ha commosso molto.
Ultimamente mi piace molto vedere e leggere cose riguardanti la seconda guerra mondiale, perché mi piacerebbe poter capire meglio ciò che a portato a tanto odio e tanta crudeltà.

Ps: ho deciso di cambiare la valutazione e iniziare a metterla con le stelline, lo farò anche le recensioni dei libri ;)


Titolo: Swing Kids - Giovani ribelli
Genere: drammatico, musicale
Durata: 112
Anno: 1993
Paese: Stati Uniti d’America
Valutazione: ★★★★
Trama: Liberamente ispirato a un fatto realmente accaduto. Nel 1942 il nazismo mise fuorilegge la musica jazz, in favore di musiche prettamente nazionali come i valzer o Wagner. Così alcuni giovani di Amburgo poco più che adolescenti, appartenenti alla Hitlerjugend, si divertono ascoltando musica jazz americana, rischiando dure punizioni. L'amore per lo swing diventa una forma di ribellione.
COMMENTO:
Come ho detto ho iniziato a vedere questo film per l’università e non pensavo fosse un granché ma mi sono ricreduta. Il genere non è il mio preferito però la storia colpisce molto.
É una storia di amicizia in un momento molto difficile della Germania. I protagonisti sono ragazzi tedeschi che adorano lo swing e si fanno chiamare gli Swing Kids, però in quel periodo la musica americana era severamente proibita, ma soprattutto i ragazzi della loro età dovevano fare parte della gioventù hitleriana. Per loro però il nazismo i giovani hitleriani sono tutti degli imbecilli senza personalità e si promettono di non farne mai parte.
la storia prende una svolta sconvolgente quando Peter, uno dei ragazzi, viene obbligato a entrare nella gioventù hitleriana per non avere problemi a causa di un piccolo furto. Thomas, il suo migliore amico, per non lasciarlo solo si arruola anche lui. Thomas però, anche se non sembra, è una persona facilmente influenzabile e si lascia abbindolare dalla propaganda portata avanti all’interno del gruppo. Questo inizia a sfaldare il gruppo dei Swing Kids che poco a poco si allontana. Il rapporto tra Thomas e Peter si rompe completamente dopo “l’incidente” di Arvid, uno dei loro amici. Mentre Thomas si integra sempre meglio nel gruppo dei giovani hitleriani, Peter si fa sempre più ribelle e fan del Swing.
Il finale è la parte che più mi ha spezzato il cuore perché anche se Thomas cerca di far capire a Peter quello che rischia non si mette in mezzo quando viene arrestato dalla gestapo. Ma prima che possano portarlo via rinsavisce e gli urla Swing Heil, il loro saluto al posto del tradizionale Sieg Heil.

Questo film porta a riflettere su come il nazismo con le sue propagande e con il suo incutere timore abbia diviso amici ma addirittura famiglie. Infatti si accenna anche al padre di Peter ormai morto, ma che ha lasciato un grande vuoto nella sua famiglia, ma soprattutto risentimento nella moglie che lo “odia” per il fatto di non aver cambiato le sue idee difronte al nazismo.

Oltre alle riflessioni che porta questo film mi è piaciuta molto l’ambientazione ma soprattutto la musica. Non sono una grande fan del Jazz ma in questo film mi ha davvero colpita.
COME VALUTO UN LIBRO: ⭐️ La storia non mi è piaciuta e c'è mancanza di grammatica ⭐️⭐️ Storia carina ma la scrittura lascia un po' a desiderare ⭐️⭐️,5 (la sufficienza) la storia è molto carina, possono esserci delle sviste nella battitura ⭐️⭐️⭐️ La storia mi è piaciuta ma mi è mancato qualcosa ⭐️⭐️⭐️,5 Bella storia, stile coinvolgente ⭐️⭐️⭐️⭐️ Molto bello ⭐️⭐️⭐️⭐️,5 Quasi perfetto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ L'ho adorato