AUTORE: Vittoria Agostinelli
EDITORE: GDS
Pagine: 368
Costo: 17,90€ (cartaceo) 2,99€(eBook)
Valutazione: 4,5/5
TRAMA: Anno 2048. La Terra sembra essere stata catapultata indietro di centinaia d’anni, a causa di una devastante guerra di proporzioni mondiali. I ‘Figli della follia’ sono persone che possiedono poteri soprannaturali, a causa di un’alterazione del DNA provocata dalla guerra. Sull’Europa si affaccia la minaccia di Gabriel Lefèvre, un Figlio della follia vampiro che ha l’obiettivo di assoggettare tutte le nazioni e creare un mondo dominato dai Figli della follia; egli rapisce Demian, un giovane ma potentissimo Figlio della follia che ha il potere di dominare gli elementi, con l’intenzione di usarlo per i propri scopi. Sua sorella Vèra si mette in viaggio per ritrovarlo, insieme a una squadra di soldati guidata da Aaron Eyewolf, un soldato dalle capacità straordinarie con un passato doloroso alle spalle.
Dall’Italia alla Francia, in un futuro che non vi aspettereste, un’avventura che avrà dei risvolti color sangue. Una storia di coraggio, paura e diverse forme d’amore, che non manca di fare una piccola grande critica alla società di oggi.
AUTRICE: Vittoria Agostinelli è nata a Roma nel 1991 e attualmente vive in provincia con il marito. Dopo essersi diplomata col massimo dei voti in grafica pubblicitaria, ha intrapreso un percorso universitario incentrato sugli studi storico artistici. Ama la lettura e la scrittura sin da quando era bambina e questo l’ha portata ad aprire un canale You Tube dedicato ai libri, “Che libro mi (s)consigli??”, oltre a un altro dedicato alle ricette di cucina: “Le dolcezze di Viky”.
“I figli della follia” è il suo romanzo d’esordio, una storia che aveva in mente sin dalla scuola superiore e alla quale è riuscita, infine, a dare forma concreta.
COMMENTO:
Quando ho iniziato a leggere questo libro sono rimasta sconvolta dal mondo che ci viene raccontato. La guerra ha distrutto tutto e a causa di bombe atomiche grandi come mele il DNA di alcune persone è stato alterato, hanno poteri e in alcuni casi altera anche l’aspetto, queste persone vengono chiamate figli della follia.
Non tutti ovviamente riescono ad accettare queste persone a causa della diversità, li temono e mantengono le distanze ma ci sono persone che li attaccano proprio e ovviamente questa discriminazione porta a una nuova guerra.
In questa storia ci sono alcune critiche al nostro mondo, ad esempio quando si parla di come erano gli uomini prima della terza guerra mondiale e di come si siano fatti trascinare dal volere sempre di più fino ad arrivare a distruggere tutto quello che si aveva.
La storia ha come protagonisti Aaron Eyewolf un soldato che ne ha passate molto, infatti già dal prologo capiamo che la sua infanzia non è stata affatto semplice ma non capiamo fino in fondo ciò che ha passato finché non decide di aprirsi e raccontare della sua infanzia travagliata, e Vera una figlia della follia che domina gli elementi ma non è forte come suo fratello Demian.
Come ci si può aspettare fin da subito tra Aaron e Vera nascerà un’amore, ovviamente travagliato a causa della corazza che il ragazzo si è costruito per proteggersi.
Al contrario di quello che succede spesso in altri libri in questo la storia d’amore non copre la narrazione degli altri eventi, anzi rimane in secondo piano praticamente fino alla fine.
Nel finale, però, avrei preferito qualche momento in più tra Aaron e Vera, ma in fin dei conti non ci si potevano aspettare grandi effusioni da Aaron.
Come protagonisti secondari ho apprezzato molto anche Viktor e il Comandante Eric Eyewolf.
Viktor anche se sembra un tipo duro e freddo al quale niente e nessuno può far compassione, alla fine si dimostra un bravo uomo al quale sono successe troppe cose e l’unico che gli abbia dato una mano sia stato un pazzo.
Eric è un uomo valoroso che ha a cuore le persone e farebbe di tutto per salvare le persone a cui tiene, certo essendo un comandante non è la persona più affettuosa al mondo ma capisce sempre quando e cosa dire per far sentire meglio gli altri.
Mi è piaciuto lo stile di scrittura dell’autrice perché riesce ad essere leggero e scorrevole ponendo qua e là critiche agli uomini e al modo di pensare che abbiamo oggi giorno.
All’inizio l’ho trovato un po’ lento e confuso a causa dei cambi di narrazione ma poi non sono più riuscita a staccarmi, dovevo assolutamente sapere cosa sarebbe successo.
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