Sto leggendo LIEVE COME UN RESPIRO, anche se in realtà stavo leggendo un altro libro ma il mio ipad ha dei problemi e quindi per un po' niente ebook anche se cercherò di trovare il modo 😉
Oggi come promesso l'intervista a Liliana Marchesi, che ringrazio ancora tanto per aver accettato 😊
· Parlaci un po' di te: Parlare di sé non è mai una cosa semplice. Io dico sempre che in ognuno di noi c’è un universo infinito che attende di essere esplorato, e il mio universo personale è davvero tortuoso, enigmatico, dolce, amaro, insomma... un bel mix esplosivo. A parte queste mille sfumature però, sono una mamma (morbida e coccolosa) che fa il possibile per avvolgere i propri figli con la magia della fantasia, una moglie fortunata che di tanto in tanto si lamenta del proprio marito per le piccole cose (come vuole la tradizione J ), una lavoratrice che non ha mai abbastanza tempo per fare tutto quello che vorrebbe fare, una sportiva due barra tre volte la settimana, una grafica a tempo perso, e infine... sotto chili di panni da lavare e stirare... sono anche una scrittrice (o almeno ci provo).
Per quanto riguarda i libri, amo alla follia i romanzi Distopici (che poi è anche il genere che scrivo), perché... perché... Non ho bisogno di un perché, li amo e basta!
· Quando hai iniziato a scrivere per la prima volta?
Le prime storie le ho scritte fra i banchi di scuola, quando ero ancora una bambina. Ma non mi sono resa conto del legame che avevano forgiato in me scrittura e fantasia fino a qualche anno fa, quando ho provato a buttar giù due righe per un concorso, e alla fine ne è uscito il mio primo romanzo.
· Come è nata l'idea per la trilogia del peccato? L’idea per la Trilogia del Peccato è nata esattamente come tutte le altre idee che hanno poi generato un romanzo. Così, per caso. Ma con una tale intensità da farmi credere che fosse scritto nel mio cammino che raccontassi quella storia.
· Come è nata l'idea per scrivere la saga R.I.G. ? Per quanto riguarda la Saga R.I.G. vale la stessa risposta che ho dato alla domanda precedente. Però ti posso dire che da sempre sono affascinata dall’argomento da cui trae ispirazione questa serie, ovvero la credenza secondo la quale l’uomo conosce e utilizza solamente una minima parte delle proprie capacità cerebrali. Prendere vecchi miti e stravolgerli facendoli miei, dare in qualche modo una sorta di spiegazione agli enigmi che nonostante l’evoluzione dell’uomo, della scienza, sono rimasti senza risposta mi intriga particolarmente.
· Hai qualche nuova idea per delle nuove saghe? Per il momento ho in cantiere due romanzi autoconclusivi. Quello al quale sto lavorando ora si intitola E17 e sul mio sito web è possibile vedere la cover. L’altro invece si intitola L’abisso di Anime, e per questo, sempre sul mio sito, è già disponibile il trailer. Ovviamente sono entrambi romanzi Distopici. Per saperne di più vi invito a seguire la mia pagina facebook dove di tanto in tanto pubblico qualche estratto.
· Quale dei tuoi libri ti ha creato più problemi nella stesura? A dire il vero nessuno. Scrivere mi viene naturale come respirare. Il mio problema principale in fatto di scrittura... è il tempo! Vorrei averne di più!!!
Ti ringrazio di aver deciso di dedicarmi uno spazio sul tuo blog, e ne approfitto per informare che Radice sta partecipando al concorso indetto da Kobo. Ecco il link:
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