Sono davvero felice i poter tornare ad essere attiva 😉
Oggi vi parlo di un libro che ho appena iniziato a leggere, sono solo al secondo capitolo, ma già mi sta intrigando. In più lo stile della scrittrice mi piace molto, di suo già ho letto 16 ottobre 1943 e mi era piaciuto molto.
«Ma la genetica prende la mira, l'ambiente carica la pistola, l'esperienza preme il grilletto.
È la pistola interiore forgiata dal mio rapitore a sussurrarmi che lei è…
Entropia. Quella forza inspiegabile per cui l'universo tende ad un caos crescente.
Roteo il capo verso il vetro.
Carrie Crockard.
È in piedi accanto a Tanya. Capelli lunghi che sembrano onde di vento, curve sinuose, labbra che dovrebbero posarsi per legge nei posti più proibiti. Cresciuta, bella per diritto divino.
È quello che mi aspettavo.
Per un attimo ci osserviamo.
Mi sembra di galleggiare. Solo lei può capirmi. Solo lei è in grado di riconoscere il vero me, non Mowgli.
Ma poi mi risveglio dal sortilegio. Il grande problema non è essere riconosciuto, quanto gestire il riconoscimento.
Con un movimento fluido mi sollevo dalla sedia. Lo stridio delle gambe d'acciaio sul pavimento si spande come gesso sulla lavagna.»
Alle persone piace essere ricordate. E’ per questo che si scrive un libro, si dipinge un quadro, si scopre la cura contro il cancro.Anch’io voglio essere ricordato. Nessuno deve dimenticare quello che mi è successo.In un certo senso scriverò il libro della vita, dipingerò il quadro dell’Apocalisse, curerò la malattia peggiore.Me stesso.E lo farò sorseggiando il vino più dolce.La vendetta.Contro chi? Non è importante il fine. Ciò che conta è il mezzo per raggiungere quel dannato fine.Il mio strumento ha un solo nome. Carrie Cockard.Alle persone piace essere amate. E’ per quello che cerchiamo di essere belli, o simpatici; oppure semplicemente mentiamo per sembrare più gradevoli.Abbiamo paura di essere abbandonati.Io sono stata abbandonata e amata in eguale misura. Poi ho perso tutto. Il bambino che, durante l’infanzia, mi ha fatta sentire speciale, è scomparso.E’ stato come se mi strappassero il cuore per gettarlo lontano.Ma poi ho capito che si risale la china solo se si tocca il fondo. E la vita dovrà pure essere vissuta attraverso la dura lezione della memoria, ma può essere goduta solo lasciandosi dietro il dolore.Non è importante in quale maniera.Ciò che conta è che ho deciso. Finalmente voglio dimenticare il passato.Quel passato porta un solo nome. Matthew/Mowgli Alcott.
Matt e Carrie. Quando nulla è come sembra, ma ciò che appare finisce per diventare la sola cosa che conta.
Nota dell’autrice: “L’Enigma Matthew Alcott” è il primo volume dell’omonima dilogia dark/young adult. Il romanzo è anche un thriller; tratta argomenti delicati. E’ consigliato ad un pubblico adulto e consapevole.
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