Ciao a tutti, come state?
Io ultimamente leggo meno, anche se con il fatto che ho poca voglia di studiare, cosa sbagliatissima visto che mercoledì prossimo inizieranno le mie due settimane di inferno, sto leggendo un po’ di più.
Chiedo scusa a tutti coloro che mi hanno mandato i loro libri e stanno ancora aspettando le recensioni, appena sarà finito questo periodo mi rimetterò in pari, grazie per la pazienza 😘
Chiedo scusa a tutti coloro che mi hanno mandato i loro libri e stanno ancora aspettando le recensioni, appena sarà finito questo periodo mi rimetterò in pari, grazie per la pazienza 😘
Voi cosa state leggendo di bello?
Se non avete letto il libro e nemmeno il primo volume della serie, non leggete questa recensione perché potrebbero esserci degli spoiler.
Autore: Virginia De Winter
Editore: Fazi Editore (collana Lain)
Genere: Epic Fantasy
Pagine: 500
Prezzo: 16,60€ (cartaceo) 5,99€ (eBook) anche su KindleUnlimited
Valutazione: ★★★★★
TRAMA:
Altieres, l’antica dinastia regnante nel Vecchio Continente, si è estinta dopo la violenta morte di tutti i suoi eredi e a portare il nome dell’antica casata sono rimasti solo i vampiri Blackmore, creature immortali a cui regnare non è permesso. Ma qualcosa ora è cambiato: Sophia Blackmore, unica erede della dinastia, creduta morta da anni, è stata ritrovata, e la Vecchia Capitale non sarà più la stessa. Gli oscuri segreti degli Altieres stanno tornando a calare ombre sulla città e spettri senza volto si aggirano per le strade terrorizzando cittadini e studenti. Mentre Sophia sta invece imparando a conoscere la sua nuova vita e cosa significhi essere una Blackmore, Eloise Weiss, coraggiosa eroina protagonista dei due romanzi precendenti, deve affrontare forze che nemmeno i suoi poteri possono governare. I morti non possono infatti riposare in pace, disturbati nel loro eterno sonno da forze oscure e implacabili, forse collegate al ritorno dell’erede di Altieres e alle sconvolgenti verità che i vampiri Black-more nascondono da secoli e ora sono sfuggite al loro controllo.
COMMENTO:
Questo secondo volume inizia da dove viene lasciato il primo volume, cioè con la scoperta di chi è l’ultimo Blackmore sopravvissuto.
Come scopriamo proprio all’ultimo del primo volume l’ultimo Blackmore è Sophia, una ragazza di cui si accenna un po’ nel primo volume perché amica di Jordan Vandemberg, il più piccolo dei fratelli Vandemberg.
Sophia è cresciuta in un orfanotrofio di Aldenor e non conosce nessuna delle tradizioni di Altieres e questo la porta a non essere accettata immediatamente dal suo “popolo”.
Per di più non ha mai avuto una famiglia, a parte Julian, e questo la porta a non saper bene comportarsi, sopratutto perché la prima parte della famiglia che conosce sono i Redivivi, che la fanno sentire a casa ma la mettono anche in soggezione.
Essere la ultima Blackmore porta però molte responsabilità ma soprattutto significa dover dimostrare alla sua Nazione che è adatta a governare, anche perché sono 16 anni che i Sinclair, soprattutto Gabriel, rivendicano il trono.
In questo volume, finalmente iniziamo a conoscere un po’ meglio il personaggio di Clarissa Granville; si inizia a conoscere un po’ meglio il suo passato, ma soprattutto scopriamo che non tutto l’amore di Ashton nei suoi confronti era corretto come neanche tutto l’odio del comandante Lasiere.
Non vedo l’ora di parlarvi del terzo volume, dove finalmente i grandi segreti verrano allo scoperto ma soprattutto ognuno dei personaggi a cui ci siamo affezionati, dovranno affrontare grandi prove e soprattutto le loro paure.
Questo secondo volume inizia da dove viene lasciato il primo volume, cioè con la scoperta di chi è l’ultimo Blackmore sopravvissuto.
Come scopriamo proprio all’ultimo del primo volume l’ultimo Blackmore è Sophia, una ragazza di cui si accenna un po’ nel primo volume perché amica di Jordan Vandemberg, il più piccolo dei fratelli Vandemberg.
Sophia è cresciuta in un orfanotrofio di Aldenor e non conosce nessuna delle tradizioni di Altieres e questo la porta a non essere accettata immediatamente dal suo “popolo”.
Per di più non ha mai avuto una famiglia, a parte Julian, e questo la porta a non saper bene comportarsi, sopratutto perché la prima parte della famiglia che conosce sono i Redivivi, che la fanno sentire a casa ma la mettono anche in soggezione.
Essere la ultima Blackmore porta però molte responsabilità ma soprattutto significa dover dimostrare alla sua Nazione che è adatta a governare, anche perché sono 16 anni che i Sinclair, soprattutto Gabriel, rivendicano il trono.
La stirpe Blackmore non è completamente umana, un terzo di loro ha una parte del presidio, un terzo è umano e uno è divino. Gabriel giocherà proprio sulla natura non completamente umana dei Blackmore per cercare di avere il trono.
Gabriel, da come lo conosciamo nel primo volume, è un ragazzo perfido che ama comandare ma soprattutto adora le risse.
In questo volume, però, conosciamo davvero Sophia e Gabriel, due persone completamente diverse ma che si trovano a fronteggiarsi per lo stesso obiettivo, il trono di Altieres.
Questo desiderio di essere i nuovi sovrani li porterà a scontrarsi ma anche a conoscersi in un modo davvero assurdo.
In questo volume, finalmente iniziamo a conoscere un po’ meglio il personaggio di Clarissa Granville; si inizia a conoscere un po’ meglio il suo passato, ma soprattutto scopriamo che non tutto l’amore di Ashton nei suoi confronti era corretto come neanche tutto l’odio del comandante Lasiere.
Non vedo l’ora di parlarvi del terzo volume, dove finalmente i grandi segreti verrano allo scoperto ma soprattutto ognuno dei personaggi a cui ci siamo affezionati, dovranno affrontare grandi prove e soprattutto le loro paure.
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