Ciao a tutti, come state?
Io ho finito gli esami del secondo semestre sabato e ora sono un attimo in pausa prima di rimettermi a studiare per luglio, che sono gli esami di recuperaciones che non sono più a settembre. Da un lato preferisco che siano ora così poi ho l’estate libera, dall’altro vorrei non averli perché non ho più forze per studiare.
Voi siete persone studiose? Io per niente, sono la classica studentessa che studia poca e spera nei miracoli ahahaha. Anche se devo ammettere che in questa quarantena ho recuperato anni di poco studio ;)
Parlando di tatuaggi, oggi vi parlo di un tatuaggio che non si vede molto ma che mi è sempre piaciuto e che mi piacerebbe avere in un tatuaggio più grande, o farlo grande per poter mettere all’interno dei particolari come nella foto.
VENTAGLIO
Nella società dell’Estremo Oriente, il ventaglio pieghevole - che si diceria stato inventato in Giappone nel VII secolo - veniva utilizzato sia dalle donne sia dagli uomini.
Esiste una vera moltitudine di tipi diversi di ventagli, ciascuno per un suo proprio particolare uso, come, per esempio, quelli dei Samurai oppure quelli utilizzati sulle scene teatrali.
Chi tiene un ventaglio può esprimere e segnalare il proprio gusto personale grazie alle diverse decorazioni (tipico è il motivo del bocciolo di ciliegio) e per questo gli artigiani che li costruiscono dedicano molta attenzione e pazienza alla scelta dei motivi ornamentali e di abbellimento.
Occasionalmente, i Giapponesi ricorrono all’uso del ventaglio per proteggersi dai demoni, anche se questo piccolo, vezzoso oggetto è rinomato presso il mondo occidentale soprattutto perché è uno dei tipici elementi del corredo di una Geisha.
Estratto preso da Terisa Green;Greg James. "L'arte del tatuaggio”
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