Ciao leoncini, eccomi con la recensione del tredicesimo romanzo di Liliana Marchesi. Per me i libri di questa autrice sono una certezza e così è stato con questo primo volume di una nuova trilogia. C’è stato un momento, più o meno al 60% della storia, in cui ho avuto paura della perfidia di Liliana perché ogni tanto, nei suoi romanzi, lo è. Per fortuna in questo romanzo è stata clemente e io già non vedo l’ora di poter leggere i seguiti per continuare con la storia di Ysolde e Nicolaj 😍.
Conoscete questa autrice? Se sì, qual è il vostro romanzo preferito?
Titolo: Strati
Autore: Liliana Marchesi
Serie: Trilogia dell’Infinito vol.1
Genere: Paranormal Romance
Editore: Self Publishing
Pagine: 305
Prezzo: 14,90€ (cartaceo) 4,99€ (ebook) KU
Data di pubblicazione: 22 settembre 2022
Valutazione: ★★★★★
TRAMA:
Tutto procede noiosamente bene, fino al giorno in cui, durante un funerale, assiste a un rituale che nessun altro essere umano è in grado di vedere.
A compiere il rituale è Ector, un Conduttore che ha il compito di prelevare le anime dei defunti per accompagnarle nello Strato successivo, e quando Ector si accorge di essere osservato, la vita di Ysolde inizia a precipitare pericolosamente in una direzione senza ritorno.
COMMENTO:
Inizio ringraziando l’autrice per avermi dato l’opportunità di leggere il suo tredicesimo romanzo.
Per me i suoi libri sono una certezza, sono davvero fantastici. Li ho letti praticamente tutti, mi manca solo Harmattan che aspetta di essere letto nel mio Kindle, e credo proprio che lo leggerò prima della fine dell’anno.
La storia inizia presentandoci Ysolde che all’apparenza è una ragazza normale, anche se con una madre molto, molto, protettiva e con praticamente un'amica. Un giorno però la sua vita cambia quando assistendo ad un funerale vede un Conduttore che, anche se all’inizio non capisce chi sia e cosa stia facendo, raccoglie e trasporta lo spirito della defunta.
Per lei è uno shock ma lo anche per Ector, il Conduttore, allo scoprire che Ysolde lo possa vedere.
Essendo un Paranormal Romance all’inizio ero un po’ spaventata che la storia d’amore fosse tra Ysolde e Ector, lui mi stava proprio sui nervi e anche se al finale la mia opinione su di lui sia lievemente migliorata anche durante la storia lo avrei strangolato.
Quando, però, fa la sua comparsa Nicolaj tutto mi è stato chiaro, beh almeno per quanto riguarda la parte Romance. Beh, in realtà pensavo di aver capito all’inizio in realtà è una storia d’amore ancora più bella di quanto potessi immaginare. È una storia d’amore che va al di là delle leggi e del tempo, è una storia d’amore che può affrontare tutto, anche anni di separazione. Nei seguiti, secondo me, la storia d’amore ci farà sognare e farà diventare ancora più forti i personaggi.
La storia si divide in due parti, o almeno così l’ho vissuto io.
Nella prima parte Ysolde cerca di destreggiarsi tra le informazioni che ha e la curiosità per saperne di più. La curiosità di Ysolde serve anche al lettore perché ci permette di avere le informazioni poco a poco, dato che Nicolaj sembra dare risposte con il contagocce. Per me come per Ysolde è stato difficile capire ciò che i due Conduttori cercano di spiegare, sì, perché ogni tanto anche Ector si mette a dare informazioni ma complica sempre le cose.
Solo nella seconda parte scopriamo perché Nicolaj, fin da quando lo incontriamo, si comporta in modo strano. Ma soprattutto finalmente possiamo scoprire perché quando vede Ysolde ne rimane tanto sconvolto.
Il problema della seconda parte è che l’ho letta con terrore. Conoscendo l’autrice e sapendo che questo è il primo volume di una trilogia avevo paura che sarebbe successo qualcosa di terribile. Il timore era dovuto anche al colpo di scena a cui ero arrivata. Mi aveva sconvolta dato che non mi aspettavo una svolta del genere.
Invece devo dire che è andato tutto relativamente, e sottolineo relativamente, bene.
Se nella prima parte scopriamo poco a poco l’equilibrio che governa il mondo. Nella seconda parte entriamo nel pieno dell’azione e scopriamo che non tutti sono d’accordo su come il mondo viene gestito.
Il finale è commuovente e straziante allo stesso tempo.
Lo stile di Liliana è scorrevole ma mai banale. Utilizza un linguaggio ricercato ma non pesante e le sue descrizioni riescono a farti vedere perfettamente i posti di cui sta parlando.
Ho apprezzato molto il carattere di Ysolde perché essendo un bel peperino non fa mancare alla storia quel tocco in più con alcune battute ironiche e dando quel tocco di irriverenza.
Fino alla fine non sapevo cosa aspettarmi e devo dire che sono rimasta molto sorpresa da alcuni colpi di scena, che mi hanno completamente impressionata.
Nella prima parte del libro la storia è raccontata solo dal punto di vista di Ysolde ma verso la fine finalmente abbiamo anche il punto di vista di Nicolaj e questo mi è piaciuto moltissimo perché così i tasselli vanno al loro posto.
E concludo dicendo che durante la lettura sono presenti anche dei disegni, che in digitale mi sono piaciuti ma sono super curiosa di vedere nell’edizione cartacea perché sicuramente risalteranno di più.
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