Ciao leoncini, da quando ho scoperto gli audiolibri me ne sono innamorata. Non pensavo che potesse piacermi tato ascoltare qualcuno che mi legge la storia, non mi piaceva da piccola quando mi leggevano le fiabe, però così mi piace molto. Certo ci sono certi narratori che non mi fanno impazzire ma altri sono davvero bravi.
Gli audiolibri sono la mia gioia mentre sono sui mezzi per andare in università e questa estate mi hanno accompagnato nelle mie bicicletta per andare al lavoro.
Avete mai usato gli audiolibri? Vi piacciono?
Titolo: Il re delle cicatrici
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori Edizioni
Genere: Fantasy
Letto da: Giada Bonanomi
Durata: 16h 31 min
Valutazione: ★★★★
Trama: Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare.
Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito.
Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore.
Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.
COMMENTO:
Era da un po' che volevo leggere questo romanzo, anche perché il mondo Grishaverse mi è piaciuto moltissimo, soprattutto la dilogia Sei di corvi.
Quando è uscito però non l'ho preso subito e con il tempo non ne ho sentito parlare benissimo. Avendolo trovato su Audible ho deciso di dargli una possibilità.
Devo ammettere che tornare a Ravka mi è piaciuto molto e ho apprezzato moltissimo che la storia si incentri in Nikolai, un personaggio che mi è sempre piaciuto molto. Purtroppo però, come avevo sentito dire da molte persone, questo romanzo ce lo potevamo tranquillamente risparmiare. Non che la storia non mi sia piaciuta ma è sembrato molto un romanzo per allungare la storia sul Grishaverse. Per di più non si conclude e ha un secondo volume, che leggerò perché mi piace il mondo ma da cui non avrò nessuna aspettativa.
La storia non parla solo di Nikolai ma anche di altri personaggi, alcuni già conosciuti negli altri romanzi, altri che compaiono per la prima volta.
La storia è narrata, per la maggiorate del tempo, da tre Pov: Nikolai, Zoya e Nina.
Questa cosa mi è piaciuta molto perché ci fa vedere diverse situazioni e anche le stesse situazioni però dal punto di vista di un altro personaggio, questo soprattutto nel caso di Nikolai e Zoya. I quali passano molto tempo insieme e spero che tra loro nasca qualcosa nel secondo volume.
Nina non pensavo fosse presente in questo romanzo e a causa della sua presenza ho dovuto affrontare di nuovo il trauma subito in Il regno corrotto, il secondo volume della Dilogia di Sei di corvi. Non ero minimamente pronta a questo ed è stato straziante; credo che non lo supererò mai.
Il problema di questo volume, secondo me, è che non succede realmente nulla degno di nota se non alla fine dove c'è un grande colpo di scena.
Il resto del libro è come una larga narrazione di come Ravka e i vari personaggi stanno affrontando i problemi lasciati dall'Oscuro e come il popolo di Ravka e Grisha ancora non siano al sicuro perché lo stato non è stabile.
Lo stile della scrittrice e la narrazione della narratrice hanno fatto sì che venissi coinvolta nella storia. Quindi devo dire che comunque mi è piaciuto e sono felice di averlo ascoltato, infatti gli ho dato 4 stelle.
Il mondo Grisha è per me un mondo stupendo e per ora anche la penna della Bardugo è qualcosa di meraviglioso.
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