Ciao leoncini, buon sabato. Ieri sono stata male quindi scrivere questa recensione non è stato facile. Ammetto che anche con questo romanzo sono arrivata molto tardi, quindi ieri dovevo scrivere assolutamente la recensione e stamattina l'ho rivista.
Sono molto felice di aver letto questo terzo e ultimo volume della trilogia. Ero molto curiosa di sapere come si sarebbe conclusa la storia di Jack e Night.
Saga: Jack Atto III
Autore: Simon Schiele
Genere: Fantasy
Pagine: 593
Prezzo: 25€ rigida- 19,95€ flessibile- 4,99€ ebook - KU
Valutazione: ★★★,5
TRAMA:
La stirpe antica è la stirpe dei maghi. Gli ultimi eredi della Seconda Generazione Antica si daranno battaglia nel climax della guerra per l’isola di Faharen. Jack e Night, ora al servizio della Città della Luce, sono sulle tracce del sempre più instabile tiranno Artak Diarvild. Lo stregone Cortey, al tempo stesso, cerca Jack per recuperare la famosa spada dalla lama bianca. Chi è Julia? E gli abitanti di Vijamir? È invidia quella che prova Jack? Questo nuovo viaggio metterà a rischio non solo la vita e la libertà dei nostri ragazzi, ma anche la loro amicizia. A bordo dei magnifici Dracks, lanciamoci dai moli aerei di Lithius-Ra per volare verso un domani più prospero come le versioni migliori di noi stessi. Questo è l’atto conclusivo della trilogia: la Stirpe Antica.13 Illustrazioni, 560 pagine, la fine di un viaggio.Illustrazioni all'interno del libro di Alessandro Pietramolla.
COMMENTO:
Inizio Ringraziando Simon Schiele per avermi dato l'opportunità di leggere anche questo terzo volume della saga.
Ammetto che inizialmente ho fatto un attimo fatica a riambientarmi nel mondo creato dall'autore ma in un paio di pagine ce l'ho fatta, ho però fatto fatica a memorizzare tutti i nomi, sono davvero tanti.
Essendo questo il terzo volume della storia troviamo molta più azione che nei volumi anteriori, anche se l'azione in questa trilogia non è mai stata da meno.
Nella prima parte vediamo come i nostri protagonisti Night e Jack si adattano alla vita nella città della Luce. Perché dopo il finale del secondo volume scopriamo, finalmente, cosa ha in serbo per i due ragazzi la regina Glerian.
Ammetto che fin da subito ho odiato gli abitanti di Lithius-Ra, tutti spocchiosi e mai sinceri, questa è l'impressione che ho avuto io.
Ma ammetto che ho apprezzato poi anche Jack e Night in questo volume. Dopo quello che hanno affrontato ad Adzul i ragazzi sono cambiati e i loro sentimenti e i loro cambiamenti vengono perfettamente descritti. Il problema dei ragazzi è che dopo quello che è successo si sono chiusi in se stessi e ognuno cerca di affrontare come può i suoi demoni interiori senza pensare che insieme sarebbero stati più forti.
Il modo in cui Night si attacchi alla prima persona che gli da un po' di affetto e il modo in cui Jack cova risentimento mi ha proprio innervosita. Meno male almeno alla fine sono riusciti a parlarsi a cuore aperto, anche se mai nella mia vita mi sarei aspettata quello che succede dopo.
Questo volume è una perfetta conclusione per una trilogia ricca di colpi di scena e suspense. Leggendo questa trilogia mi sono resa conto che ogni volta che pensavo di ver capito qualcosa in realtà avevo solo capito la metà. L'autore è stato bravissimo a rivelare con il contagocce le informazioni, ma soprattutto è sempre riuscito a farlo nel momento migliore.
La storia non è composta completamente dalla guerra, che tutti sappiamo stia arrivando, dopo il secondo volume. Vediamo la preparazione che c'è dietro alla battaglia finale, sia per i due ragazzi, per i Monti Oris e anche per Artak e Cortey. Tutti hanno i loro metodi e i loro fini per la battaglia, tutti vogliono qualcosa e faranno di tutto per ottenerlo. Perché questa storia, oltre ad essere una storia fantasy ricca d'azione, è una storia che mostra come fidarsi della gente non è facile, ognuno ha i propri obiettivi e per realizzarli farebbe qualunque cosa, anche calpestare il benestare di altre persone.
Il finale è davvero sorprendente e del tutto inaspettato. È il momento in cui vediamo come tutti si dimostrano per quelli che sono. Ma soprattutto è il momento in cui i nostri due giovani ragazzi affrontano i loro demoni e il loro passato.
L'epilogo mi ha lasciata un po' perplessa, ma leggendo dopo i ringraziamenti possiamo capire che l'autore, in un certo senso, si è lasciato aperto uno spiraglio per dei seguiti in caso decidesse di scriverli e di farci tornare in questo mondo da lui creato.
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