Ciao leoncini, buon venerdì. Ho iniziato questo anno leggendo moltissimo, quando sono sotto stress, soprattutto a causa degli esami, leggo. In più in questo periodo ho accettato molte collaborazioni e le sto recuperando piano piano. In alcuni casi partecipo al review party quindi a quelle collaborazioni do la priorità , così da arrivare in tempo con la recensione. Una di quelle collaborazioni è proprio Figlia di sangue e rovina. La trama mi ha incuriosita fin da subito e la storia mi è piaciuta moltissimo. È il primo volume di una trilogia e non vedo l’ora che esca il seguito per continuare a conoscere i personaggi e per scoprire ciò che accadrà . Anche se in realtà vorrei i seguiti dato che ho visto dal profilo Instagram dell’autrice che anche il finale del secondo volume sarà cliffhanger. Adoro le saghe ma odio dover aspettare, infatti con alcune aspetto che escano tutti i volumi con altre però non so aspettare e poi mi tocca stare sulle spine per un po’.
Serie: L’ascesa dell’ammazza-fae volume 1
Autrice: Sofia Mazzanti
Editore: Self publishing
Genere: Medieval fantasy-romance
Uscita: 19 gennaio 2023
Editore: Self publishing
Genere: Medieval fantasy-romance
Uscita: 19 gennaio 2023
Pagine: 335
Prezzo: 14,50€ (cartaceo) 2,99 € (ebook)
Prezzo: 14,50€ (cartaceo) 2,99 € (ebook)
Valutazione: ★★★★
NB: Romanzo disponibile su Amazon e KindleUnlimited
TRAMA:
Eriel era l’unica in grado di uccidere i fae.
E Raskael era il fae incaricato di catturarla.
Avrebbe dovuto odiarlo, non desiderare che lui la baciasse una seconda volta.
Eriel non deve smettere di scappare. Se lo facesse, il suo passato la raggiungerebbe, e lei non può permetterlo. Ha già fin troppe cicatrici addosso, e non ha intenzione di lasciare che gliene causino altre.
Raskael non può disobbedire alla sua regina. Ha trascorso tutta l’esistenza a esaudire ogni suo feroce ordine, e l’ultimo è chiaro: trovare l’ammazza-fae e portargliela, costi quel che costi.
Eriel odia Raskael. Raskael non dovrebbe provare alcuna pietà per Eriel. Ma, da quando le loro vite si sono incrociate, ogni equilibrio è stato stravolto, e la salvezza sembra impossibile da raggiungere. Perché, in un mondo fatto di spine, magia ed esseri inflessibili come l’acciaio, non tutto è come sembra, e i segreti racchiusi nel Sottosuolo minacciano di distruggere ogni cosa.
L’odio. L’amore. La vita.
Autrice:
Sofia Mazzanti è nata il giorno prima di Samhain, e forse è per questo che ama i gatti neri, la magia e tutto ciò che riguarda il Piccolo Popolo. Vive nelle campagne riminesi con tre gatti, un marito e più libri di quanti possa leggerne. Nel tempo libero, quando non è occupata a fare la editor e la correttrice di bozze, legge, ascolta musica e immagina come sarebbe vivere nel Regno-sotto-la-Collina insieme ai suoi fae.
NB: Romanzo disponibile su Amazon e KindleUnlimited
TRAMA:
Eriel era l’unica in grado di uccidere i fae.
E Raskael era il fae incaricato di catturarla.
Avrebbe dovuto odiarlo, non desiderare che lui la baciasse una seconda volta.
Eriel non deve smettere di scappare. Se lo facesse, il suo passato la raggiungerebbe, e lei non può permetterlo. Ha già fin troppe cicatrici addosso, e non ha intenzione di lasciare che gliene causino altre.
Raskael non può disobbedire alla sua regina. Ha trascorso tutta l’esistenza a esaudire ogni suo feroce ordine, e l’ultimo è chiaro: trovare l’ammazza-fae e portargliela, costi quel che costi.
Eriel odia Raskael. Raskael non dovrebbe provare alcuna pietà per Eriel. Ma, da quando le loro vite si sono incrociate, ogni equilibrio è stato stravolto, e la salvezza sembra impossibile da raggiungere. Perché, in un mondo fatto di spine, magia ed esseri inflessibili come l’acciaio, non tutto è come sembra, e i segreti racchiusi nel Sottosuolo minacciano di distruggere ogni cosa.
L’odio. L’amore. La vita.
Autrice:
Sofia Mazzanti è nata il giorno prima di Samhain, e forse è per questo che ama i gatti neri, la magia e tutto ciò che riguarda il Piccolo Popolo. Vive nelle campagne riminesi con tre gatti, un marito e più libri di quanti possa leggerne. Nel tempo libero, quando non è occupata a fare la editor e la correttrice di bozze, legge, ascolta musica e immagina come sarebbe vivere nel Regno-sotto-la-Collina insieme ai suoi fae.
COMMENTO:
Ringrazio Tre gatte tra i libri e l’autrice per avermi dato l’opportunità di leggere questo fantastico primo volume.
È una storia che mi ha conquistato poco a poco. Ora però non vedo l’ora del seguito per scoprire cosa accadrà .
Essendo il primo volume di una trilogia fantasy mi ci è voluto un attimo per ambientarmi nel mondo creato dall’autrice. Ma piano piano sono riuscita a capire meglio e la storia ha iniziato a farsi sempre più interessante.
I protagonisti sono Eriel e Raskael, i quali non potrebbero essere persone più diverse. Fin da subito capiamo che Eriel ha sofferto molto nel passato e che ancora non è riuscita a superare ciò che le è successo. All’inizio avevo solo dei sospetti su cosa le potesse essere successo. Ma quando poi scopriamo ciò che ha vissuto sono rimasta sconvolta. Non solo da ciò che ha dovuto subire ma soprattutto a causa di chi e per quale motivo. Eriel dimostra una forza e una volontà impressionante. Non si tira indietro davanti alle sfide e cerca sempre di affrontare di petto anche le situazioni peggiori. Non si fida facilmente delle persone, dopo quello che le è successo come biasimarla, però per quelle persone che riescono a superare la corazza che si è creata farebbe qualunque cosa.
Raskael, invece, è più difficile da decifrare. Lui è il preferito trai i cavalieri della regina Fae, quindi dovrebbe essere felice del ruolo che ricopre, capiamo presto che non è così e che ciò che mostra è una facciata. Raskael nei secoli si è costruito una corazza dietro la quale si nasconde e non permette a nessuno di vedere quanto in realtà odi il suo mondo e in un certo senso anche sé stesso. Capire però perché sia così non è facile, infatti, in questo volume, non ci viene svelato molto del suo passato, mentre io sono molto curiosa di scoprirlo. Anche perché spesso compie azioni e dice cose contrastanti. E anche se abbiamo il suo punto di vista, dato che la storia è raccontata per la maggior parte del suo punto di vista e da quello di Eriel, non riusciamo mai a capire veramente ciò che gli è successo. Anche se verso la fine della storia, soprattutto, si inizia a notare come la corazza che si è costruito si stia sgretolando poco a poco.
Nella storia c’è un altro personaggio molto presente, Andar. Lui fin da subito mi è piaciuto ma non mi ha convinto. Da una parte mi piace come protegge ed è sempre presente per Eriel, dall’altra si capisce che nel suo comportamento c’è molto di più di quello che lascia intuire. E anche se ho avuto sospetti su di lui per tutta la storia, che si sono accentuati quando ha rivelato il suo nome intero a Raskael, scoprire cosa nascondesse mi ha fatto arrabbiare. Non voglio essere nei suoi panni quando Eriel lo verrà a scoprire.
La storia cresce poco a poco, permettendo al lettore di conoscere i personaggi e anche di ambientarsi a Midaran, cosa non facile all’inizio.
Lo stile è scorrevole e coinvolte. E il crescendo, poco a poco, di colpi di scena e azione fa sì che il lettore non sappia cosa aspettarsi dal capitolo successivo.
Ho odiato i Fae e sperato che Eriel, essendo la ammazza Fae, uccidesse un paio di loro. Perché soprattutto i cavalieri sono snob e con la puzza sotto il naso. Ovviamente nessuno batte la regina che è davvero odiosa, un po’ psicopatica e viscida.
Certo, non tutti i Fae sono dei mostri. Anche per loro il mondo in cui vivono non è affatto facile e questo mi ha incuriosita. Voglio sapere di più dal mondo creato dall’autrice.
Il finale mi è piaciuto perché è stata una svolta interessante. Non capisco esattamente cosa abbia portato Raskael a fare ciò che ha fatto e sono curiosissima di come andrà avanti. Sono sicura che nei seguiti troveremo ancora molti colpi di scena e moltissima azione.
L’unica cosa che non mi ha convinta molto è che dovrebbe essere un Enemies to lovers. Forse lo sarà nei seguiti ma qui a parte qualche piccola, piccolissima scena, non mi è proprio sembrato. Anzi mi sembra un po’ forzata come cosa. Ma in effetti se ci fossero stati più momenti sarebbe stato tutto troppo forzato. Vedremo come continuerà .
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