Ciao leoncini, buona epifania.
Domani torno in Spagna e questo significa che inizieranno gli esami. Io non sono affatto pronta sinceramente, in queste vacanze non ho studiato come avrei voluto. Però devo dire di essere riuscita a concludere bene l’anno in quanto a letture. Ora dovrò solo recuperare le recensioni che mi mancano. Di alcune forse farò semplicemente un post su Instagram. In più l’ho anche iniziato bene, infatti ho già letto tre libri, l’insonnia negli ultimi giorni mi ha fatto compagnia.
Oggi vi parlo di questo romanzo, secondo volume della saga S-The Reset. È una saga distopica molto bella e ricca di colpi di scena. Non vedo l’ora di riuscire a leggere il terzo per continuare questa avventura e conoscere cosa è successo a Nicholas e Jessie.
Se vi piacciono i distopici vi consiglio questa saga ;)
Titolo: L’inizio della fine
Serie: S-The Reset vol.2
Autore: Donatella Tamburini
Editore: Autopubblicato
Genere: Distopico
Pagine: 198
Prezzo: 9,99€ (cartaceo) 0,99€ (ebook)
Valutazione: ★★★★
TRAMA:
Il prequel (come tutto ebbe inizio)
Un passo indietro rispetto al precedente capitolo della saga, che svela alcuni retroscena e apre nuovi sconvolgenti interrogativi.
Anno 2083. La Terra, così come noi la conosciamo, ha i giorni contati. La creazione di un organo sovranazionale che coordini a livello mondiale tutti i Paesi nello sforzo di evitare il "punto di non ritorno" climatico sembra destinata a fallire in partenza: qualcuno, appartenente ad una ristretta oligarchia élitaria, ha interesse a sabotare questo estremo tentativo o per salvare il pianeta è davvero ormai troppo tardi? Cosa c'entra un giovane e ambizioso ricercatore con tutto questo?
E se alla fine la verità non fosse poi quella che sembra?
Anno 2083. La Terra, così come noi la conosciamo, ha i giorni contati. La creazione di un organo sovranazionale che coordini a livello mondiale tutti i Paesi nello sforzo di evitare il "punto di non ritorno" climatico sembra destinata a fallire in partenza: qualcuno, appartenente ad una ristretta oligarchia élitaria, ha interesse a sabotare questo estremo tentativo o per salvare il pianeta è davvero ormai troppo tardi? Cosa c'entra un giovane e ambizioso ricercatore con tutto questo?
E se alla fine la verità non fosse poi quella che sembra?
COMMENTO:
Ringrazio Donatella Tamburini per avermi dato la possibilità di leggere anche questo secondo volume della saga S-The Reset. Il fatto che fosse un prequel all’inizio non mi convinceva molto perché volevo sapere cosa sarebbe successo a Nicholas e Jessie dopo il finale del primo volume.
Devo dire però che questo volume mi ha sorpresa e colpito e sorpreso.
In questo romanzo ritroviamo quasi tutti i personaggi che conosciamo nel primo volume, e alcuni che ancora non avevamo visto o di cui solo avevamo avuto un accenno, e scopriamo come sono diventati chi sono nel 2104.
Veniamo a conoscenza di com’era ridotto il mondo prima che gli Eletti prendessero il sopravvento. Soprattutto scopriamo come Emmanuel Green, il Presidente di Infinity, sia diventato la persona che il lettore conosce nel primo volume. Non riuscivo a capire come un uomo che ho odiato per quasi tutto il primo volume fosse invece stato costretto a prendere il potere e quindi diventare un uomo freddo e senza cuore.
Con questo volume avevo paura che essendo un prequel ci sarebbero state cose che già sapevamo e quindi poteva essere un po’ ripetitivo. Di ripetitivo non c’è proprio nulla.
Abbiamo risposte ad alcune domande sorte nel primo volume. Però anche questa storia fa sorgere tante domande, a cui spero di dare una risposta presto, leggendo il terzo volume. Di certo non mi aspettavo la rivelazione data dalla lettera di Isabelle lasciata a Nicholas, anche se lui non la legge. A leggerla è William, che nel primo volume mi aveva scioccata nel finale ma qui ho capito che è una persona odiosa. Crede di essere tutto lui e per ottenere ciò che vuole non si fa scrupoli. L’ho anche trovato viscido, anche prima di sapere della storia di Jessie. Certo un po’ mi è dispiaciuto quando legge la lettera e scopre tutto, questo però non lo assolve da tutte le scelte sbagliate e da tutto il male che ha fatto.
Beh…in generale gli Eletti sono persone senza scrupoli. Se nel primo volume potevamo credere che in un certo modo fossero stati costretti dalle circostanze a diventare un gruppo freddo e calcolatore; in questo secondo volume siamo certi che sono persone senza scrupoli e che calpesterebbero tutto e tutti per la loro ambizione. Mostrano come abbiano scelto di prendere in mano le redini del potere, in modo freddo e calcolato, e sapendo perfettamente le conseguenze alle quali sarebbero andati in contro. Anche perché dopo aver messo in atto il loro piano, folle fin dall’inizio, non capisco come potessero aspettarsi che il mondo sarebbe diventato rose e fiori.
Il sergente Martin, che ho odiato profondamente dal primo istante in cui lo incontriamo, qui dimostra di essere ancora più mostruoso di quanto mi immaginassi, il che è tutto dire. È il classico psicopatico che usa la divisa per fare tutto ciò che vuole.
Finalmente conosciamo anche come si sono conosciuti Jessie e Nicholas e come fossero diventati dei ribelli. Conosciamo anche quale sia il motivo che spinge Nick a creare il Reset.
Questo volume ci permette di approfondire alcune delle informazioni del primo volume. Ci sono stati momenti in cui mi sono chiesta il perché questo libro e il primo non fossero stati uniti così da avere un quadro generale fin dall’inizio. Andando avanti con la storia ho capito che se l’autrice lo avesse fatto avrebbe solo creato una gran confusione nella mente del lettore, o almeno sarebbe stato così nella mia.
Lo stile dell’autrice è coinvolgente e fluido. Mi ha portato ad immergermi nella storia e allo stesso a temerla, dato che si tratta di temi molto attuali e che, sinceramente, potrebbe diventare il nostro futuro. Quello che un po’ mi da fastidio sono i capitoli molto lunghi, però questo è un mio gusto personale. Infatti preferisco molti capitoli corti piuttosto che molti capitoli lunghi. È anche vero che i capitoli sono divisi.
Non vedo l’ora di leggere i seguiti e scoprire cosa succederà. In più sono molto curiosa di scoprire chi sia Aurora, dato che in questo volume non è presente e io mi sto ancora scervellando per capire chi sia e cosa abbia detto al Guercio prima della missione, di cui, tra l’altro, non si sa esattamente come sia andata a finire.
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