Ciao leoncini, tra pochi giorni torno in Italia e non vedo l’ora. Finché non vedrò la mia famiglia per me non è davvero periodo natalizio, perché per me la mia famiglia è quello che rende il Natale davvero emozionante.
Oggi vi parlo di una storia emozionante che però mi ha distrutta con il finale.
C’è un libro con un finale che vi ha lasciato l’amaro in bocca e che non potete accettare?
Io appena finito il libro ho fatto una storia su Instagram in cui mostravo il mio disappunto per il finale ahaha. Ho bisogno del seguito per capire il finale di questo primo volume.
Titolo: Il giglio nero (vol.1)
Autore: Roberta Puglielli
Editore: ODE Edizioni
Genere: investigativo, giallo e thriller
Pov: 3° persona
Prezzo: 12.99€ (cartaceo) 2.99€ (ebook)
Pagine: 250
Autore: Roberta Puglielli
Editore: ODE Edizioni
Genere: investigativo, giallo e thriller
Pov: 3° persona
Prezzo: 12.99€ (cartaceo) 2.99€ (ebook)
Pagine: 250
Valutazione: ★★★★
Serie: dilogia
Autoconclusivo: no
TRAMA:
Estratto:
Serie: dilogia
Autoconclusivo: no
TRAMA:
Stafford Graves è un affermato investigatore che ha rinunciato alla sfera privata pur di raggiungere i successi professionali.
Megan Black è una donna forte e determinata, ma con una vita già segnata dalla follia umana.
"Due gocce d'acqua nel fango della vita" sono le parole che Megan rivolge al freddo Stafford durante uno dei loro molteplici casi.
In una Londra cupa e indifferente una grande storia di umanità e amore.
Megan Black è una donna forte e determinata, ma con una vita già segnata dalla follia umana.
"Due gocce d'acqua nel fango della vita" sono le parole che Megan rivolge al freddo Stafford durante uno dei loro molteplici casi.
In una Londra cupa e indifferente una grande storia di umanità e amore.
Estratto:
Le tue cicatrici sono la tua storia. Portale con orgoglio e non ti vergognare di loro perché sei molto più di questo e non ti rendi conto di quanto tu sia speciale
COMMENTO:
Ho iniziato a leggere questa storia con molta curiosità. I primi capitoli mi hanno conquistata poi c’è stato un momento di dubbio a metà storia, dove quello che leggevo mi piaceva ma non mi conquistava. Verso la fine però la storia è tornata a conquistarmi e non vedevo l’ora di sapere come sarebbe finita la storia. Arrivati al finale però sono rimasta scioccata. Non potevo credere a quello che avevo appena letto e ho dovuto rileggere più e più volte per esserne sicura, ma ancora spero che con il secondo volume l’autrice mi sorprenda e mi mostri che la storia non si è chiusa come penso.
Ma andiamo per gradi.
In questa storia i protagonisti sono Stafford Graves, Megan Black e, anche se un po’ in secondo piano, il dottor Robert Wilson.
Fin da subito Stafford e Robert mi hanno ricordato Sherlock Holmes e il dottor Watson. Stafford Graves è infatti un affermato investigatore che grazie alla sua grande intelligenza e alle sue grandi deduzioni aiuta Scottland Yard in alcune loro indagini. Il dottor Wilson è il coinquilino e amico dell’eccentrico investigatore. Senza di lui l’investigatore non avrebbe il punto di vista di un comune mortale ma soprattutto non avrebbe nessuno che fermi le sue follie, dato che per lui niente è impossibile.
Megan è una ragazza che ha sofferto molto e quando incontra i nostri due amici l’unica cosa che vuole è vendetta. Per lei non esiste altro, almeno finché non incontra Stafford e i suoi glaciali occhi azzurri.
Megan e Stafford con le loro particolarità si assomigliano. Come dice Megan in uno dei loro incontri loro sono “Due gocce d'acqua nel fango della vita”.
La storia all’inizio mi aveva conquistata. Volevo assolutamente sapere quello che era successo a Megan e ciò che lo aveva portata ad odiare tanto. Volevo saperne anche di più su Stafford e Robert.
Andando avanti con la storia però il mio interesse era un attimo calato. La storia continuava ad essere molto interessante ma non mi conquistava come l’inizio. La parte centrale della storia è stata come un momento di stallo, sempre ricca di colpi di scena e con molta suspense, ma meno accattivante della prima parte.
La parte finale è tornata ad essere molto emozionante. Non vedevo l’ora di scoprire cosa sarebbe successo ai tre personaggi ma soprattutto cosa avrebbe fatto l’orologiaio per vendicarsi.
In questo terza parte, divido in parti la storia perché è stato così per me dato che non c’è nessuna divisione nella storia, non riuscivo a smettere di leggere. Io volevo sapere.
Ci sono stati momenti in cui ho davvero pensato che uno dei personaggi sarebbe e in queste occasioni ho davvero sofferto, mi sentivo quasi mancare. Ma dove ho davvero sofferto è stato il finale. Sembrava che tutto fosse andato secondo i piani finché non è successo qualcosa di terribile.
La cosa peggiore poi è che l’autrice ha deciso di rendere il finale un non finale, lasciandolo aperto e lasciando quindi il lettore sotto shock, o almeno così è stato per me.
Spero che il secondo volume esca presto perché ho davvero bisogno di scoprire cosa è successo ma soprattutto ho bisogno di scoprire che ciò che penso non sia successo davvero.
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