Ciao leoncini, oggi finalmente vi parlo dell’ultimo volume della saga dedicata a Audrey Rose e Thomas Cresswell. Quando ho iniziato a leggere questa saga pensavo di leggere storie straordinarie ma anche se mi sono piaciuti tutti e quattro non ho trovato delle storie straordinarie.
Voi li avete letti? Anche voi vi aspettavate qualcosa in più?
Titolo: A caccia del Diavolo
Autore: Kerri Maniscalco
Editore: Oscarvault
Genere: Mystery Thriller, Historical Fiction
Pagine: 480
Prezzo: 19€ (cartaceo) 9,99€ (ebook)
Valutazione: ★★★,5
TRAMA:
Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà , preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?COMMENTO:
Dopo aver letto In fuga da Houdini non sapevo cosa aspettarmi da questo libro.
All’inizio ero molto curiosa e mi stava anche piacendo ma poi l’autrice ha iniziato ad incentrarsi troppo sulla coppia di Audrey Rose e Thomas.
Sospettavo che in questo libro ci sarebbero stati alcuni capitoli incentrati sulla loro relazione però non mi aspettavo che se ne parlasse per praticamente tutta la prima parte del libro.
Ho impiegato tanto a terminarlo a causa della prima parte, perché una volta arrivata alla seconda parte del libro la storia è tornata ricca di colpi di scena e suspense.
Una volta che i protagonisti arrivano a Chicago la storia torna ad essere molto più scorrevole e torna ad incuriosire il lettore, almeno è quello che è successo a me.
Arrivati a Chicago riprendono le indagini e dopo tutto quello che è successo tra Thomas e Audrey Rose le parti dedicate alla loro storia d’amore sono meno.
In questa seconda parte troviamo una Audrey Rose che vuole scoprire a tutti i costi chi sia l’assassino, anche mettendosi in pericolo. Poi abbiamo Thomas che con le sue deduzioni capisce prima di tutti cosa voglia davvero l’assassino e cercherà in tutti i modi di persuadere la sua amata a non fare pazzie.
Il finale mi è piaciuto moltissimo. Primo avrei voluto picchiare Audrey Rose per la sua follia, anche se in un certo senso ho capito il motivo per cui l’ha fatto, ma non aveva la più pallida idea di dove si sarebbe andata a cacciare. Secondo è stato un finale ricco di suspense che mi ha davvero messo ansia e che mi ha fatta soffrire. Devo ammettere però che poco dopo averlo conosciuto avevo capito chi fosse l’assassino, non avevo certezze ma tutti i miei sospetti ricadevano su di lui.
Anche in questo ultimo volume ho odiato Audrey Rose. La trovo contraddittoria e la metà di quello che pensa e dice mi fa venire voglia di strangolarla. Anche se devo dire che mi ha colpito il suo coraggio in alcuni momenti della storia. Forse alcune volte più che coraggio è sconsideratezza con un tocco di pazzia ahahah.
Continuo, invece, ad amare Thomas. Lui si è sempre nascosto dietro una corazza di freddezza per non soffrire ma con Audrey Rose piano piano si apre e mostra chi è davvero. Il padre di Thomas lo avrei voluto uccidere perché il suo comportamento nei confronti dei figli è da vero bastardo. Nei quattro volumi compare poche volte ma quando compare si fa odiare.
Non capisco come possa avere due figli come Thomas e Daciana, un’altra persona che compare poco ma che mi è stata simpatica fin da subito.
Non ho ben capito l’apparizione di Mefistofele in questa storia, l’ho trovata proprio senza senso. In più il suo modo di apparire e sparire mi ha incuriosito ma l’autrice non ci da molte spiegazioni su questo personaggio.
In questa storia ci sono un po’ di contraddizioni e un po’ di fatti che vengono accennati ma che poi non vengono spiegati.
Nel complesso è una storia interessante, come lo sono anche i volumi precedenti, ma come anche negli altri ho trovato parti poco convincenti. Possiamo dire che è una saga carina ma non stratosferica.
Anche se però è una saga che non mi ha convinto del tutto sono curiosa di leggere altri libri dell’autrice, chissà magari mi sorprende oppure si riconferma.
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