RECENSIONE: La profezia dei caduti di Tanja Mengoli

 Ciao leoncini, spero che finisca presto questo periodo di ansia e stress perché ho davvero paura di uscirne pazza ahahah.

Tralasciando lo studio e il mio stress, in questo periodo sto recuperando recensioni arretrate ma soprattutto con questa recensione mi rimetto in pari con le collaborazioni. 

Questo è un romanzo autoconclusivo che, come si può notare dalla copertina, parla di angeli. La trama mi ha incuriosita moltissimo e non vedevo l'ora di leggerlo. Anche perché gli angeli sono creature che mi affascinano. In realtà tutte le creature mi affascinano ma loro rientrano tra i miei preferiti.

Conoscete questa scrittrice? Io sono curiosa di leggere anche il suo altro romanzo, Il padrone oscuro.

Titolo: La profezia dei caduti 
Autore: Tanja Mengoli 
Editore: ODE edizioni 
Genere: Urban fantasy 
Pov: 3 persona 
Prezzo: 15,90€ cartaceo - 3,99€ ebook KU 
Pagine: 400 
Autoconclusivo: sì 

Valutazione: ★★★★,5

TRAMA: 
“Sei stato giudicato e trovato in difetto.” 

Sono trascorse settanta generazioni bibliche da quando Gadreel, un Angelo dell’Apocalisse, ha esercitato il libero arbitrio ed è caduto, insieme a molti suoi fratelli. Sconfitto nella guerra che ha coinvolto gli umani e gli Angeli all’alba dei tempi, ha subito una dura punizione per il suo grave tradimento. Vive a Los Angeles, ai margini di una società che non comprende appieno, in fremente attesa che la profezia che lo riguarda si compia.
Emma Carson, reporter d’assalto con una particolare capacità psichica, cresce e vive con la costante sensazione che le manchi un tassello importante per comprendere se stessa. Tuttavia sa, ma non accetta, di avere un legame con i Caduti, creature che la perseguitano in sogno fin da quando è ragazzina. 
Una serie di terrificanti omicidi trascina Gadreel ed Emma sulla stessa pericolosa strada. Ognuno di loro ha un ruolo importante nella guerra millenaria fra Angeli e Caduti. 

COMMENTO:

Inizio ringraziando la Ode edizioni per avermi dato la possibilità di leggere questo romanzo.

Gli angeli mi hanno sempre affascinato e quando ho letto la trama ne sono rimasta intrigata.

Appena ho iniziato a leggerlo ne sono stata catturata e non riuscivo a smettere di leggere, infatti l'ho finito in pochissimi giorni.

I protagonisti sono Emma e Gadreel. Lei è una giornalista, che a differenza dei suoi colleghi, cerca davvero la verità e non si tira indietro davanti a nulla per scoprirla, ha anche ferite che lo dimostrano. Quando in città iniziano una serie di omicidi dove il killer disegna ali alle vittime, Emma si sente emotivamente coinvolta, anche se non capisce completamente il perché. Tutto peggiora quando iniziano a tornare i suoi sogni sugli angeli caduti e peggiora ancor di più quando nei suoi sogni quegli angeli le iniziano a parlare.

Il suo personaggio mi è piaciuto fin da subito. È una ragazza forte e coraggiosa, forse anche un po' pazza, che vuole arrivare alla verità, anche quando il suo istinto di sopravvivenza le consiglia di tirarsi indietro.

Ogni tanto la sua necessità di verità si fa un po' pesante, perché non le importa troppo, anzi meglio dire pensa poco, alle persone che la circondano e alle conseguenze per loro.

Gadreel è un angelo caduto e da secoli vive sulla Terra e aspetta i segni che gli annuncino che è arrivato il momento che si avveri la profezia, che all'inizio non capivo assolutamente quale fosse.

Sinceramente lui è stato più difficile da inquadrare e al principio mi sembrava il classico angelo saccente. In realtà dietro la sua corazza, che si è creato nei secoli per proteggersi, c'è un essere che ha sofferto e che preferisce tenere al sicuro le persone allontanandole in modo che non possano ferirsi. Per riuscire ad apprezzare davvero la sua persona sono dovuta arrivare a metà storia. Una volta che lo si capisce è un personaggio che entra nel cuore.

Ma un personaggio che ho fatto ancora più fatica ad apprezzare è stato Matthew. Capisco che debba tutto a Gadreel, però il suo odio iniziale, a mio parere, senza senso nei confronti di Emma mi ha un po' irritato. Andando avanti con la storia però anche lui poco a poco ha iniziato ad essermi simpatico perché è un ragazzo che farebbe qualsiasi cosa per Gadreel. Per Matt l'angelo non è solo un amico è famiglia e lo difenderebbe anche con la sua stessa vita. Proprio per questo devo dire che mi è dispiaciuto un po' per lui (non è quello che pensate, solo leggendo capirete perché mi è dispiaciuto).

La storia è anche un crescendo di emozioni che permette al lettore di capire poco a poco ciò che sta succedendo. In un certo senso le grandi rivelazioni le scopriamo quando Emma rivela qualcosa a Gadreel, o viceversa quando Gad rivela qualcosa a Emma, questo mi `piaciuto molto perché`possiamo ricollegare i tasselli insieme a loro. Inizialmente, per queste informazioni svelate poco a poco, mi sentivo abbastanza persa come Matt quando Gad diceva qualcosa sulla profezia e i segni e lui ovviamente non sapeva di cosa l'angelo stesse parlando.

Veniamo introdotti per gradi nel mistero e in questo mondo, in cui non sono presenti solo gli angeli, come mi aspettavo, ma ci sono altre creature, come vampiri, mutaforma e altre creature. Ma soprattutto iniziamo conoscendo le vite separate dei protagonisti e come gli omicidi, che magari per altri non hanno nulla di strano, iniziano ad avvicinare fino a far scontare le loro strade.

Quando si arriva ai colpi finali non stavo più nella pelle per scoprire cosa sarebbe successo e devo dire che  niente di ciò che accade me lo sarei immaginata. Forse mi aspettavo un pochino il comportamento di Gadreel perché come ho già detto lui vuole tenere al sicuro le persone che ama.

 È un finale che non ha nulla di scontato e che mi ha fatta soffrire, sperare e amare, tutto questo insieme ai personaggi. Emma in questo finale mostra di essere una donna capace di far tremare l'inferno, nel vero senso della parola.

L'epilogo mi ha commossa perché è stato qualcosa di dolce-amaro. Ma mostra che la vera amicizia è indistruttibile, qualunque cosa succeda.

La storia è raccontata in terza persona, e anche se normalmente preferisco la prima persona, ho apprezzato moltissimo la narrazione. Lo stile dell'autrice è coinvolgente e un modo di trasportarti nella storia davvero meraviglioso. È riuscita a creare un mondo perfettamente equilibrato e si nota la ricerca che c'è dietro alle descrizioni, come Emma mi sono innamorata del Millenium Biltmore Hotel.

Il romanzo è un Urban Fantasy, con molti colpi di scena e la voglia di scoprire ciò che sta succedendo. Ciò che mi ha colpita è che anche se c'è la storia d'amore rimane  nei giusti limiti senza prendere il sopravvento della narrazione, quindi la storia rimane concentrata soprattutto nella parte fantasy.

Arrivata a metà romanzo mi sono autoconvinta che il romanzo non fosse autoconclusivo e ho iniziato a disperarmi. Meno male che è a lieto fine e che lieto fine. È stato qualcosa di sorprendente ed emozionante.