Buongiorno leoncini, oggi sto meglio finalmente e tornerò attiva su Instagram.
Comunque oggi finalmente vi parlo del secondo volume de L’attraversaspecchi, voi lo avete letto? Io dopo questo volume non posso aspettare, e infatti non lo farò, di leggere i seguiti e scoprire cosa accadrà ai nostri personaggi. Ma sono soprattutto curiosa di scoprire cosa si è inventata la nostra cara Dabos.
Sono anche molto felice perché a Natale ho ricevuto i due volumi cartacei che mi mancavano di questa serie. Ho ricevuto quindi questo e Le memorie di Babel, mia cugina mi ha anche regalato Echi in tempesta non sapendo che già lo avevo.
Autore: Christelle Dabos
Editore: Edizioni E/O
Genere: Fantasy
Pagine: 562
Prezzo: 16€ (cartaceo) 11,90€ (eBook)
Valutazione: ★★★★
TRAMA:
Secondo volume della saga dell’Attraversaspecchi (dopo il primo, Fidanzati dell’inverno), Gli scomparsi di Chiardiluna trascina il lettore in una girandola di emozioni lasciandolo, alla fine, con una voglia matta di leggere il terzo volume.
Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l’inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell’indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...
Valutazione: ★★★★
TRAMA:
Secondo volume della saga dell’Attraversaspecchi (dopo il primo, Fidanzati dell’inverno), Gli scomparsi di Chiardiluna trascina il lettore in una girandola di emozioni lasciandolo, alla fine, con una voglia matta di leggere il terzo volume.
Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l’inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell’indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...
COMMENTO:
Avevo iniziato a leggere l’anno scorso questo secondo volume, poi avevo deciso di interrompere la lettura per poter leggere tutti i volumi insieme nel periodo di Natale.
Il primo volume mi era piaciuto molto ma questo mi ha davvero colpito.
La storia all’inizio è molto lenta, fatto che credo sia dovuto proprio dallo stile della scrittrice.
Dopo i primi capitoli un po’ lenti la storia inizia a farsi interessante e molto emozionante. Volevo assolutamente scoprire chi fosse il responsabile delle sparizioni.
Quello che però più mi è piaciuto di questo volume è che riusciamo a conoscere meglio si Thorn che Ofelia. Se nel primo volume vediamo una Ofelia che odia il Polo e che non riesce a destreggiarsi nella corte di Faruk. In questo volume vediamo come cresce e come matura, ma soprattutto notiamo come impara a tenere testa ai problemi e a non tirarsi indietro
Poi c’è Thorn che nel primo volume pensavo fosse un odioso cretino ma in questo volume vediamo una parte più umana e dolce, se così si può definire, che me l’ha fatto adorare.
Conosciamo anche un lato più sensibile di Berenilde che mi lasciata molto sconvolta ma allo stesso tempo mi ha anche fatto affezionare a lei.
Come ho detto la storia è molto interessante ed emozionante in più iniziamo a scoprire molte cose sugli spiriti di famiglia e si come sia stato diviso il mondo nelle varie arche.
Il finale mi ha lasciato davvero sconvolta, infatti ho iniziato subito La memori di Babel, cosa che normalmente non faccio perché aspetto un attimo tra un volume e un altro per avere un attimo di pausa.
Voi leggete subito tutta una serie o vi date un attimo di pausa?
A sconvolgermi non è stato tanto scoprire chi fosse il colpevole dietro alle scomparse, anche se anche quello mi ha lasciata un po’ destabilizzata. Quello che più mi ha sconvolta è quello che è successo tra Thorn e Ofelia, non me lo sarei mai aspettata.
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