mercoledì 2 dicembre 2020

SERIE TV RECENSIONE: Qualcuno deve morire

  Ciao leoncini, finalmente torno a parlarvi di serie tv e film.
Quali sono le serie tv o i film che vi stanno facendo compagnia in questo periodo?
Io non ho ancora iniziato con i film di natale ma credo che inizierò questo weekend, ne avete qualcuno da consigliarmi? Amo soprattutto quelli d’animazione.

Ma parliamo invece di questa miniserie di Netflix, voi l’avete vista? Io devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di diverso. Già vi dico che non mi ha convinta per nulla.

Titolo: Qualcuno deve morire (Originale: Alguien tiene que morir)
Genere: Thriller
Stagioni: 1
Episodi: 3
Durata: 149 min in tutto
Paese: Spagna, Messico
Anno: 2020
Valutazione: ★,5
Trama: Ci troviamo nella Spagna degli anni Cinquanta, pienamente immersi nel clima di oppressione e rigore del regime franchista. La narrazione ha inizio con il ritorno in patria di Gabino (Alejandro Speitzer), giovane rampollo della famiglia Falcón. Dopo dieci anni trascorsi in territorio messicano, infatti, il ragazzo viene richiamato in Spagna dai genitori Mina e Gregorio, determinati a imporgli un matrimonio combinato con Cayetana Almansa (Ester Expósito ), figlia di un partner d'affari del padre. Gabino, però, sorprende tutti, tornando a casa accompagnato da Lazaro (Isaac Hernández), un ballerino di danza classica con il quale ha già progettato di compiere un viaggio itinerante per l'Europa. La presenza inaspettata del giovane alimenta immediatamente i dubbi in casa Falcón riguardo alla vera natura di questa amicizia, sconvolgendo gli equilibri di una famiglia ossessionata dalla salvaguardia delle apparenze. Dal canto suo, Gabino non fa nulla per nascondere il suo rapporto con Lazaro, attirando su di sé le malelingue e le ostilità di una società estremamente conservatrice. Ciò che il giovane non sa è che il suo comportamento innescherà una catena di drammatici eventi che coinvolgeranno tutte le persone attorno a lui.
COMMENTO:
Quando ho iniziato la serie mi aspettavo qualcosa di diverso, anche perché stiamo parlando di una serie Thriller. Invece ho trovato una serie che si incentra più nelle riprese e nell’ambientazione che nel contenuto. 
Contando che sono tre episodi mi è sembrato un po’ assurdo che il primo episodio si incentri tanto nel raccontarci il contesto e l’ambientazione.

Sono solo tre episodi ma mi è comunque sembrato che questa serie durasse un’eternità, e non è un complimento. La storia è lenta ed anche abbastanza prevedibile.
Il finale, forse, è stata l’unica cos che mi ha lasciato sorpresa perché non mi aspettavo di certo quello che è successo, però allo stesso tempo, come si può intuire dal titolo, sapevo che qualcuno sarebbe morto.

L’ambientazione nell’epoca franchista è molto reale. Il regista è molto attento con i dettagli, infatti ci sono locandine sui muri che inneggiano il regime ma soprattutto mi hanno colpita i costumi dei personaggi, sono spettacolari. 
Forse però il regista si è incentrato troppo in questi dettagli e ha tralasciato un po troppo la storia, perché sinceramente per me il fatto che venga definito thriller mi sembra un po’ troppo.

Anche i personaggi non mi hanno convinto del tutto, perché non conosciamo veramente nessuno. Ma non solo i personaggi non mi hanno convinto, nemmeno gli attori sono stati all’altezza, ovviamente a mio parere. 
Ho scoperto questa serie perché ho visto che una delle attrici era Ester Expósito, che mi è piaciuta molto in Élite. Qui però non mi ha convinta e per di più mi ha ricordato molto Carla in Élite. Il carattere, il modo di fare mi sono sembrati gli stessi e questo non mi è piaciuto per nulla.
Due attori che ho proprio detestato sono stati Alejandro Speitzer, Gabino e Isaac Hernández, Lazaro. Non mi è piaciuto per niente il loro modo di recitare, ed essendo i protagonisti, o comunque personaggi fondamentali in questa storia, mi ha reso ancora più noiosa la visione di questa serie.

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COME VALUTO UN LIBRO: ⭐️ La storia non mi è piaciuta e c'è mancanza di grammatica ⭐️⭐️ Storia carina ma la scrittura lascia un po' a desiderare ⭐️⭐️,5 (la sufficienza) la storia è molto carina, possono esserci delle sviste nella battitura ⭐️⭐️⭐️ La storia mi è piaciuta ma mi è mancato qualcosa ⭐️⭐️⭐️,5 Bella storia, stile coinvolgente ⭐️⭐️⭐️⭐️ Molto bello ⭐️⭐️⭐️⭐️,5 Quasi perfetto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ L'ho adorato