giovedì 31 dicembre 2020

RECENSIONE AUDIOLIBRO: Poirot e i quattro di Agatha Christie

Ciao a tutti, come vi siete organizzati per questo particolare ultimo dell’anno?
Io lo passerò in famiglia, cosa che non succedeva da anni. Ma ne sono felice anche perché per una volta non mi sono sentita chiedere da settembre cosa avrei fatto e in più non c’è stato lo stress di trovare qualcosa da fare. Che poi sinceramente sì è l’ultimo dell’anno ma mi è sempre sembrato assurdo che bisognasse fare qualcosa di magnifico.

Titolo: Poirot e i quattro
Autore: Agatha Christie
Letto da: Raffaele Farina
Durata: 7h 43 min
Valutazione: ★★★
Trama: Poirot e i quattro In Poirot e i quattro, il grande Hercule non si trova a fronteggiare i soliti assassini occasionali, ma un nemico assai più pericoloso: un'intera organizzazione, capeggiata dalle quattro più terribili menti criminali del mondo. Guidati da un diabolico mandarino cinese, questi quattro geni del male hanno un piano ambiziosissimo: impadronirsi dell'intero pianeta servendosi di misteriosi e potenti mezzi di distruzione. Una partita insolitamente rischiosa per il principe degli investigatori, che però anche questa volta, sostenuto dal fedele capitano Hastings, riuscirà a sventare la minaccia. Ricorrendo anche a una risorsa inaspettata…
COMMENTO:
Dopo aver letto L’assassinio di Roger Ackroyd che mi era piaciuto tantissimo avevo delle aspettative anche per questo volume. Purtroppo questo volume mi ha un po’ deluso.
La storia è interessante ma l’ho trovata un po’ lenta. I metodi di Poirot sono sempre fantastici e ho adorato fatto che sia tornato Hastings; anche se sviene un po’ troppe volte, quindi si perde parti importanti della storia ahahah.In più mi spiace non sapere chi sia la moglie, non so se la conosce in “Aiuto, Poirot” o semplicemente non se ne parla molto. Certo alla fine non è un personaggio importante la moglie, anzi viene nominata solo un paio di volte, però mi spiace non sapere niente di lei.

Il fatto che vengano mescolati giallo, intrighi e spionaggio mi è piaciuto ma purtroppo credo che l’autrice si sia un po’ persa nel racconto. Anche se la storia l’ho trovata lenta è comunque ricca di colpi di scena che tengono il lettore, o in questo caso l’ascoltatore, con il fiato sospeso.
Il finale è la parte che mi ha lasciata un po’ più delusa. Dopo grandi colpi di scena e grandi peripezie per sconfiggere un’organizzazione super potente e praticamente non conosciuta, nel giro di un capitolo si conclude tutto e per di più non viene detto nulla sul numero 1.

Ho sempre detto di non aver mai notato il fatto che fossero scritti quasi 100 anni fa ma in questo caso ci sono state parti che me lo hanno fatto notare.
Ho trovato molti pregiudizi e modi di pensare di altri tempi, fatto che non mi aveva mai pesato negli altri volumi. Ovviamente capisco che il modo di pensare sia diverso dato che è stato scritto tra il 1926-1927. Ma oltre a questi pregiudizi sembra un romanzo scritto qualche anno fa.

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COME VALUTO UN LIBRO: ⭐️ La storia non mi è piaciuta e c'è mancanza di grammatica ⭐️⭐️ Storia carina ma la scrittura lascia un po' a desiderare ⭐️⭐️,5 (la sufficienza) la storia è molto carina, possono esserci delle sviste nella battitura ⭐️⭐️⭐️ La storia mi è piaciuta ma mi è mancato qualcosa ⭐️⭐️⭐️,5 Bella storia, stile coinvolgente ⭐️⭐️⭐️⭐️ Molto bello ⭐️⭐️⭐️⭐️,5 Quasi perfetto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ L'ho adorato