Ciao leoncini finalmente vi parlo di Echi in tempesta, l’ultimo volume della Saga l’Attraversaspecchi.
La serie mi è piaciuta tantissimo e anche questo quarto volume mi è piaciuto, ma il finale mi ha distrutta. Ora capisco perché alcune persone vorrebbero un 5° volume per poter dare una conclusione, lo capisco perché adesso lo vorrei anch’io dato che odio i finali aperti. Non chiedo un 5° volume, semplicemente mi piacerebbe avere qualche capitolo che concluda con un finale chiuso la serie :)
A voi piacciono i finali aperti o preferite un finale chiuso?
Titolo: Echi in tempesta
Saga: L’Attraversaspecchi vol.4
Autore: Christelle Dabos
Editore: Edizioni e/o
Genere: Fantasy
Pagine: 526
Prezzo: 15€ (cartaceo) 11,99€ (ebook)
Valutazione: ★★★★,5
TRAMA:
Nell’ultimo avvincente capitolo della saga, Christelle Dabos ci trasporta, con la potenza suggestiva del suo ritmo incalzante, in un grande gioco di fantasia avvinto alle vicende fin troppo umane dei suoi protagonisti. Ofelia e Thorn affrontano un universo colmo di allegorie e di realtà interiori profonde, di orizzonti antichi e di sentimenti nuovi, fino a scovare la verità che da sempre è nascosta dietro lo specchio.Crollati gli ultimi muri della diffidenza, Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non possono farlo alla luce del sole: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché possano continuare a indagare di concerto sull’indecifrabile codice di Dio e sulla misteriosa figura dell’Altro, l’essere di cui non si conosce l’aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti. Come trovare l’Altro, senza sapere nemmeno com’è fatto? Più uniti che mai, ma impegnati su piste diverse, Ofelia e Thorn approderanno all’osservatorio delle Deviazioni, un istituto avvolto dal segreto più assoluto e gestito da una setta di scienziati mistici in cui, dietro la facciata di una filantropica clinica psichiatrica, si cela un laboratorio dove vengono condotti esperimenti disumani e terrificanti. È lì che si recheranno i due, lì scopriranno le verità che cercano e da lì proveranno a fermare i crolli e a riportare il mondo in equilibrio.
COMMENTO:
Dopo aver letto i volumi precedenti non vedevo l’ora di leggere anche questo volume. Ammetto però che durante la lettura ho sempre avuto un po’ paura a causa dei vari pareri contrastanti che avevo letto.
Però posso dire che a me è piaciuto molto anche se alla fine l’ho odiato, per questo ho voluto aspettare a fare la recensione perché a caldo molto probabilmente avrei massacrato questo volume. Ora però a mente fredda devo dire che l’ho adorato ma purtroppo è la fine quella che non mi ha permesso di dargli 5 stelle.
Se già in “La memoria di Babel” Thor e Ofelia riescono a scoprire alcune cose in più su Dio e l’Altro ma comunque rimangono più le domande che le risposte, in questo volume finalmente trovano, e quindi anche noi lettori, le risposte che hanno cercato per tanto tempo.
Per trovare le risposte dovranno affrontare difficili prove che li unirà ma che allo stesso tempo li porterà allo stremo e che li farà dubitare di sé stessi.
Anche se ho adorato questo volume ci sono stati momenti in cui ho notato che in questo volume, rispetto ai precedenti, il lettore riceve moltissime informazioni, in alcuni casi davvero troppi.
Ci sono capitoli dove al lettore vengono date davvero troppe informazioni contemporaneamente e questo, in alcuni casi, porta a una grande confusione.
In più devo dire che non ho ben capito il ruolo di Vittoria, la figlia di Berenilde e Faruk. Già nel volume precedente scopriamo che Vittoria è diversa dagli altri bambini anche perché è figlia di uno Spirito di Famiglia ma devo dire che di lei non ci viene spiegato nulla e questo mi ha dato un po’ fastidio.
Ho profondamente odiato il finale aperto perché sinceramente dopo tutto quello che succede ai protagonisti mi sembrava giusto dargli una gioia, invece niente.
Però anche se sono rimasta delusa dall’ultimo capitolo perché non si conclude come avrei voluto, scoprire chi fossero realmente Dio e l’Altro mi ha lasciato a bocca aperta. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui tutto venga rivelato e come l’autrice sia riuscita a sorprendere il lettore anche dopo che aveva rivelato precedentemente molte informazioni.
Ciò che più mi è piaciuto di questa serie sono i personaggi. Nel primo volume odio la metà di loro ma poco a poco andando avanti con la storia mi ci sono affezionata. Ad esempio Berenilde, nel primo volume la trovavo insopportabile ma poi poco a poco scopriamo che in realtà è una persona dolce, che ha sofferto e che fa la cattiva e dura per proteggere sé stessa.
Ma chi più mi ha sorpreso è stato Thorn. Lui è una vera rivelazione. Nel primo volume lo incontriamo freddo e burbero ma nei vari volumi scopriamo piccoli dettagli che mi hanno fatta letteralmente innamorare di lui. Si è sempre fatto carico da solo di tutti i problemi del mondo e le rivelazioni che fa a Ofelia, in alcuni casi in una maniera fredda e distaccata, mi fanno sciogliere il cuore. Per lui non è affatto facile aprirsi e mostrarsi per quello che è perché nel passato ha sofferto molto, soprattutto a causa della sua famiglia.
Un’altra persona che mi ha sorpreso è Ofelia, nel primo volume la ritenevo una ragazza sveglia ma in alcuni casi un po’ infantile. Nei vari volumi vediamo la sua crescita e come poco a poco tiri fuori le unghie per salvare le persone che ama.
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