giovedì 1 aprile 2021

RECENSIONE: Arte, droga e rock and roll di Irene Milani

 Ciao leoncini, buon inizio aprile. Non posso credere che siamo già ad aprile. Il mese di gennaio mi sembra sempre infinito ma poi gli altri mesi volano e non capisco come sia possibile ahaha
Oggi vi parlo del penultimo libro letto a marzo. 
Un thriller interessante soprattutto per la svolta finale che sinceramente non mi sarei mai aspettata.
Bisogna dire che anche la copertina così colorata mi ha da subito colpita, è molto bella.

Titolo: Arte droga e rock and roll
Autore: Irene Milani
Genere: Thriller, Giallo
Editore: Io me lo leggo collana
Pagine: 182 
Prezzo: 14(cartaceo) 1,99€ (ebook)
Valutazione: ★★★

TRAMA:
Il telefono di Ginevra Sartori, giovane poliziotta appena rientrata a Bolzano dopo un lungo periodo a Roma, suona all’alba per avvertirla di un’evasione: un arrestato per droga è riuscito a fuggire dal commissariato. 

La stessa scena si ripete il giorno successivo: questa volta a strapparla dal morbido abbraccio del piumone è la notizia di un furto di opere d’arte dal Museion. 

Che legame c’è tra questi due avvenimenti a cui, pochi giorni dopo si somma l’omicidio di un musicista di cui Ginevra è testimone diretta? Che ruolo ha Sebastian, l’amico d’infanzia inizialmente accusato di quest’ultimo delitto?

Il peso dei ricordi del passato rischia di ostacolare la risoluzione dei casi affidati alla giovane poliziotta, mettendo addirittura a repentaglio la sua stessa vita. 

Ambientato in una Bolzano fredda e a tratti ostile “Arte, droga e rock and roll” unisce la struttura del giallo ad una descrizione attenta dei luoghi e dei caratteri dei personaggi, con un tocco di ironia.

COMMENTO:
La storia all’inizio non mi stava convincendo affatto, anzi avevo paura che mi avrebbe delusa perché non apprezzavo né la protagonista né la storia che era un po’ lenta.
Poi è arrivata la svolta che cambia completamente la storia.
Già con l’arrivo di Alessandro la storia inizia a cambiare perché finalmente abbiamo la possibilità di conoscere meglio Ginevra e come mai sia così chiusa e insicura.
Il vero cambio nella storia arriva con l’omicidio del batterista e con l’arresto di Sebastian, il migliore amico di Ginevra.

La storia non è molto lunga e anche per questo avevo un po’ paura perché se l’inizio era lento non sapevo come sarebbe andata avanti la storia. Però come ho detto sono rimasta sorpresa perché più o meno al 25% la storia inizia a farsi molto interessante e non vedevo l’ora di andare avanti.
I collegamenti tra i vari casi mi ha lasciata davvero a bocca aperta perché non me lo sarei mai aspettata.
Mi è piaciuto moltissimo il finale, mi è piaciuto moltissimo ed è stato un bel lieto fine.
Ho apprezzato molto anche il fatto che in questo libro non ci siano storie d’amore melense anzi praticamente non esistono.  Però mi è piaciuta molto l’amicizia tra Sebastian ma soprattutto il legame che si crea tra Alessandro e Ginevra come se si conoscessero da sempre.

Lo stile di scrittura l’ho trovato scorrevole ma anche un po’ lento; è abbastanza fluido e semplice ma non mi ha convinta del tutto.
La storia è narrata in terza persona però in alcuni casi sembrava quasi passasse ad essere in prima persona e alcuni passaggi tra i vari tempi verbali mi hanno portato una grande confusione.
È vero che ho letto questo libro la sera quindi magari ero un po’ stanca, ma leggo soprattutto la sera, e ci sono stati passaggi che ho dovuto rileggere. A causa di questi problemi nello stile non mi hanno permesso di dargli un voto più alto perché la storia è molto bella.

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COME VALUTO UN LIBRO: ⭐️ La storia non mi è piaciuta e c'è mancanza di grammatica ⭐️⭐️ Storia carina ma la scrittura lascia un po' a desiderare ⭐️⭐️,5 (la sufficienza) la storia è molto carina, possono esserci delle sviste nella battitura ⭐️⭐️⭐️ La storia mi è piaciuta ma mi è mancato qualcosa ⭐️⭐️⭐️,5 Bella storia, stile coinvolgente ⭐️⭐️⭐️⭐️ Molto bello ⭐️⭐️⭐️⭐️,5 Quasi perfetto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ L'ho adorato