venerdì 12 luglio 2019

PAROLE VOLANTI: Amami ancora un altro po’ di Federica Fasolini

Ciao a tutti, come state?
Dato che ieri è uscito il nuovo romance di Federica Fasolini ho deciso di dargli uno spazio oggi anche se in realtà il libro l’ho finito la scorsa settimana 😍
Non riuscendo a decidere solo un estratto ho fatto un’eccezione e ne ho messi due, più una frase che mi ha fatta molto ridere.


Le presi una mano e la obbligai a guardarmi negli occhi. «Non sei una ragazzina appiccicosa né tantomeno fastidiosa. Quella che vedo io è una donna forte, che è riuscita a crescere nonostante fosse da sola. È come se ti fossi fatta spuntare le ali e avessi imparato a volare, e tutto questo lo hai fatto con le tue sole forze. Sei una persona fantastica, Abby, la più bella che io conosca. Non lasciare che questi pensieri ti offuschino la mente né che prendano il sopravvento su di te. Tu vali molto di più e sei molto di più di ciò che ti ha sempre detto tua madre.» E se solo ne avessi il tempo, te lo dimostrerei.
Lei mi sorrise e mi abbracciò. «Grazie per esserci sempre» mi sussurrò.
Il mio cuore si strinse in una morsa mortale. «Se non mi sbaglio, la prima ad esserci sempre stata sei tu. Ti ricordi quel giorno in seconda media? Quando quasi tutti mi prendevano in giro perché indossavo degli strani vestiti e quell’orrendo cappellino di lana? Tu sei stata l’unica a non badare a tutti i preconcetti che la gente aveva sul mio conto e a sederti proprio accanto a me.»
Lei si scostò e mi guardò negli occhi, alzando le spalle. «Non ho mai dato molto peso a quello che dicevano i nostri compagni di scuola e onestamente non mi è mai importato che cosa pensassero di me perché non li ho mai reputati all’altezza dicapirmi. Ma tu, tu eri diverso. Sei diverso. E meritavi il beneficio del dubbio» mi rispose mentre si allontanava per controllare la pentola sui fornelli.
«E il tuo istinto aveva ragione?» le chiesi divertito.
«Diciamo che sono rare le occasioni in cui mi sbaglio» sentenziò, facendomi scoppiare a ridere.

«Tesoro, sono al mondo da molto prima di te, e poi io sono Evangeline. Io so sempre tutto. Ricordati che New York è la mia città, e i muri hanno occhi ed orecchie. Se vuoi tenere segreto qualcosa, credo proprio che tu debba espatriare in un altro continente oppure cambiare pianeta, ma sono certa che anche in quel caso verrei a sapere tutto subito.»

Sorrisi e mi incamminai, cercando di reprimere sia i battibecchi tra il mio cervello e il mio cuore, sia i ricordi che quella chitarra aveva riportato a galla: come quando, una serad’inverno, mentre fuori nevicava e mancava solamente qualchegiorno a Natale, Reed era venuto da me con la chitarra. Avevo appena saputo che mia madre non sarebbe tornata a casa per le vacanze, preferendo restare in Messico con il suo nuovo marito e i suoi figli, e di conseguenza non ero di ottimo umore, ma lui era riuscito a trasformare una serata schifosa in una indimenticabile. Aveva suonato per me qualsiasi pezzo io gli chiedessi, cercando gli accordi su internet, aveva portato la pizza, acceso il camino e dopo mi aveva preparato la cioccolata calda. Nessuno si era mai preso cura di me in quel modo. Nessuno aveva mai cercato di regalarmi un bel ricordo da sostituire ad uno brutto. Nessuno mi aveva permesso di stargli appiccicata tutta la sera, come se fossi la sua ombra, senza chiedere spiegazioni. Ma, dopotutto, nessuno era Reed, e quel ricordo era inciso nella mia memoria, incancellabile. Sarebbe restato per sempre lì, in modo indelebile.Un po’ come Reed, che era rimasto nel mio cuore, per tutti questi anni.

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COME VALUTO UN LIBRO: ⭐️ La storia non mi è piaciuta e c'è mancanza di grammatica ⭐️⭐️ Storia carina ma la scrittura lascia un po' a desiderare ⭐️⭐️,5 (la sufficienza) la storia è molto carina, possono esserci delle sviste nella battitura ⭐️⭐️⭐️ La storia mi è piaciuta ma mi è mancato qualcosa ⭐️⭐️⭐️,5 Bella storia, stile coinvolgente ⭐️⭐️⭐️⭐️ Molto bello ⭐️⭐️⭐️⭐️,5 Quasi perfetto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ L'ho adorato